Quali materiali ecosostenibili usare nell’edilizia?

20 Novembre 2024
Innovation Center, Trend del futuro, Pubblicazioni, Report di Ricerca, Focus On

Per affrontare le sfide ambientali contemporanee sta crescendo l'esigenza di rinnovare le pratiche costruttive in ottica sostenibile, con materiali innovativi a guidare la trasformazione di un settore particolarmente inquinante.

Edifici sostenibili Edifici sostenibili

Costruzioni, mercato in crescita

Dopo la crisi causata dalla pandemia da Covid-19, la ripresa economica globale ha spinto il mercato delle costruzioni registrando un forte incremento dell’attività edilizia, soprattutto grazie ai corposi investimenti in infrastrutture destinati al settore energetico, a quello dei trasporti e alla sanità. Inoltre, la crescita economica e demografica dei mercati emergenti, sta generando una forte domanda di materiali edili in diversi Paesi come Cina, India ed Indonesia, con gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita che vedranno incrementare le attività di costruzione nell’ambito di  grandi progetti. A questi Paesi si affiancano Messico e Brasile i quali, grazie alla ripresa economica unita ad una domanda interna “solida”, registrano un aumento delle attività edilizie.

In questo contesto, a livello globale il settore delle costruzioni attualmente rappresenta un mercato da 8.000 miliardi di dollari, che stando alle previsioni crescerà ulteriormente e raggiungerà 12.000 miliardi entro il 2028. Tuttavia, attualmente il settore edilizio è caratterizzato da una bassa sostenibilità ambientale, in quanto responsabile del 40% del consumo energetico mondiale e del 39% delle emissioni totali di CO2 a livello globale, di cui il 28% dovuto al funzionamento effettivo degli edifici per le attività di riscaldamento e raffreddamento e il restante 11% causato dai processi costruttivi tradizionali e dai materiali utilizzati.

Emissioni di gas serra ingenti determinate anche dalla produzione e dal trasporto di materiali come il cemento - utilizzato su ampia scala principalmente per via del costo contenuto rispetto a soluzioni innovative ed ecosostenibili - che rendono il settore edile uno dei più inquinanti a livello globale.
 

L'approccio della circular economy per un'edilizia sostenibile

Dati rendono necessaria l’adozione di un approccio sostenibile per il settore edilizio, che oltre alla riduzione delle emissioni di CO2 deve fronteggiare altri problemi relativi alla sostenibilità delle costruzioni. Ad esempio, grazie alle nuove tecnologie, l’edilizia sostenibile punta anche a ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti. Un cambiamento ineludibile guidato dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale, favorito da nuove normative per i cosiddetti “green building” e da una maggiore consapevolezza su un tema di cruciale importanza per il futuro del Pianeta.

Ad oggi si cercano quindi soluzioni per la progettazione di edifici efficienti sfruttando le nuove tecnologie digitali, l’adozione di pratiche proprie del paradigma dell’economia circolare, nonché l’impiego di materiali ecosostenibili. Soluzioni che non riguardano esclusivamente le nuove costruzioni, con molti Paesi che negli ultimi anni hanno introdotto incentivi e normative per promuovere la riqualificazione degli edifici esistenti come fatto dall’Unione Europea nell’approvare la direttiva “case green”.

In tale scenario, la scelta dei materiali per le costruzioni riveste un ruolo fondamentale, in quanto influenza il ciclo di vita dei singoli edifici. Inoltre, strategie come il Building As Materials Banks (BAMB) superano la semplice scelta di utilizzare nuovi materiali ecosostenibili, in virtù di un approccio circolare che “tratta” gli edifici come riserve di materiali riutilizzabili. Questa strategia, infatti, contribuisce a ridurre l'estrazione di materie prime e la produzione di rifiuti, trasformando la riqualificazione in un'opportunità per prolungare la vita degli edifici, ridurre il loro impatto ambientale e creare valore aggiunto per la comunità.

panoramica dei componenti del progetto BAMB (Building as Material Banks), suddivisa in tre sezioni principali che mostrano le soluzioni digitali, i segmenti applicativi e la proposta di valore panoramica dei componenti del progetto BAMB (Building as Material Banks), suddivisa in tre sezioni principali che mostrano le soluzioni digitali, i segmenti applicativi e la proposta di valore

Tra i materiali ecosostenibili figura, ad esempio, il biomattone. Scoperto in Francia, si tratta di un materiale edile sostenibile realizzato con un mix di canapa e un legante a base di calce: la canapa anziché emetterne cattura la CO2 dall’atmosfera durante la propria crescita, con il biomattone che fornisce inoltre isolamento termico e acustico, regolando contestualmente l’umidità interna sia quando è utilizzato per nuove costruzioni sia per le riqualificazioni di edifici preesistenti. Un materiale che peraltro è riciclabile e riutilizzabile, rientrando così appieno nel paradigma dell’economia circolare.

Fatto questo esempio, è d’uopo sottolineare come siano tre le categorie di materiali ecosostenibili che, in particolare, si distinguono per la loro salubrità e le buone proprietà isolanti: il legno ingegnerizzato, i materiali per coperture e quelli modulari.

Materiali ecosostenibili

Legno Ingegnerizzato

Il legno ingegnerizzato, noto anche come legno composito, è un materiale innovativo realizzato unendo strati di legno o altri materiali vegetali con adesivi. Questa tipologia di legno è progettata per offrire maggiore resistenza e stabilità rispetto al legno massiccio, e offre buone proprietà di isolamento termico e acustico nonché una vasta gamma di possibili applicazioni tra cui rientrano strutture portanti, pavimenti, rivestimenti e mobili.

Materiali per coperture

Le coperture proteggono gli edifici dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento e sole. Tra le soluzioni tecnologiche che stanno emergendo ci sono le tegole solari, che combinano le funzioni di copertura e produzione di energia solare, le tegole in metallo riciclato, le tegole in fibrocemento e le coperture con vegetazione.

Materiali Modulari

I materiali modulari prefabbricati sono componenti leggeri e facili da installare, utilizzati per costruire strutture come pannelli e sistemi di costruzione a secco per pareti e soffitti. Questi materiali offrono numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei tempi di costruzione e dello smaltimento. Ad esempio, Plant Prefab – società californiana attiva nella costruzione di case modulari - utilizza fibra di cellulosa ottenuta da carta riciclata. Inoltre, tra materiali innovativi ecosostenibili si possono citare la lana di roccia, quella di vetro, il sughero, le canne da zucchero, le pitture ecologiche - meno inquinanti e più salutari rispetto a quelle tradizionali - e il calcestruzzo sostenibile.

In conclusione, i materiali ecosostenibili innovativi rappresentano una delle chiavi per un futuro rispettoso dell’ambiente dell’edilizia poiché, quando adottati, migliorano anche l’efficienza energetica. Un’opportunità per la trasformazione del settore che, grazie all’utilizzo di questi materiali e a pratiche sostenibili, può ridurre drasticamente le emissioni inquinanti e avere così un impatto positivo per il futuro del nostro Pianeta. 

Sustainable Construction Materials, il report di Intesa Sanpaolo Innovation Center

Il settore delle costruzioni è un mercato in crescita e continua ad essere uno dei principali responsabili delle emissioni di gas serra. Data la sua rilevanza economica e il suo impatto sulla sostenibilità, l'Industry Trends Report - Sustainable Construction Materials, realizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center, analizza diversi tipi di materiali da costruzione che promuovono il benessere e offrono benefici ambientali, sociali ed economici.

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