ITS: cosa sono e perché facilitano l'ingresso nel mercato del lavoro

26 Giugno 2024

Nati nel 2010, gli Istituti Tecnologici Superiori si distinguono per l’approccio pratico con elevato tasso occupazionale a un anno dal diploma. Dal 2021 anche il Gruppo Intesa Sanpaolo collabora con gli ITS Academy

Studenti dell'ITS Studenti dell'ITS

L’ingresso nel mercato del lavoro da parte dei più giovani è storicamente complesso, complice il mismatch tra le competenze acquisite durante il percorso di studi e quelle richieste dalle aziende. Per colmare questo divario, nel 2010 sono nati gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) che erogano formazione terziaria volta a formare “tecnici superiori”: figure specializzate in ambiti tecnologici strategici per il nostro Paese e a livello internazionale, in grado di supportare la transizione digitale e l’innovazione delle imprese.

 

Cosa sono e come funzionano gli ITS (Istituti Tecnologici Sostenibili)

Gli ITS rappresentano la prima esperienza italiana di offerta formativa post-secondaria non universitaria simile a quelle di altri Paesi europei: scuole di alta tecnologia a cui possono accedere giovani in possesso di diploma di scuola superiore, o di un diploma di 4 anni di istruzione e formazione professionale seguiti da un corso annuale IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) con durata non inferiore a 800 ore. 

Dalla loro nascita, gli ITS sono diventati il riferimento principale per la formazione professionalizzante post-diploma basandosi su tre elementi cardine: stretto legame con il mondo delle imprese, co-progettazione di percorsi innovativi e metodologia didattica laboratoriale fortemente orientata alla pratica. Superando il dualismo università-lavoro, i ragazzi che frequentano gli ITS possono iniziare a costruire la propria carriera lavorativa o proseguire il percorso di studi per acquisire ulteriori competenze, avendo così maggiori prospettive di crescita professionale. 

Con l’obiettivo di renderli più attrattivi, il Governo Draghi attraverso la Legge n°99 del 15 luglio 2022 ha cambiato la denominazione degli ITS - diventati Istituti Tecnologici Superiori e noti anche come Fondazioni ITS Academy -, deputati alla formazione professionalizzante di tecnici altamente specializzati. 

La Riforma ha rafforzato un sistema già collaudato con tassi medi di occupazione superiori all’85% a un anno dal diploma, arricchendo l'offerta formativa in risposta alle necessità del settore produttivo dei territori nonché alle nuove prospettive del mercato del lavoro e, più in generale, dell’economia. 

Studentessa ITS al pc Studentessa ITS al pc

I “compiti” delle Fondazioni ITS Academy sono molteplici: diffusione della cultura scientifica e tecnologica; orientamento dei giovani verso le professioni tecniche e l’informazione alle loro famiglie; aggiornamento e formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali operanti nella scuola e nel sistema della formazione professionale; trasferimento tecnologico principalmente per le PMI.

Con la Riforma, i percorsi formativi degli ITS Academy sono stati suddivisi in due livelli: il primo ha durata biennale con un minimo 1.800 ore di formazione in aula e permette di conseguire il “diploma di specializzazione per le tecnologie applicate”; il secondo dura tre anni con 3.000 ore di formazione tra attività teoriche, pratiche e di laboratorio, consentendo di ottenere il “diploma superiore per le tecnologie applicate” equivalente ad una laurea triennale.

Inoltre, la Riforma ha aumentato il monte ore obbligatorio di tirocini formativi e stage - svolgibili anche all’estero e sostenuti mediante borse di studio - portandoli al 35% del totale, prevedendo altresì che l’attività formativa in aula sia erogata per almeno il 60% del monte ore complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. 

Per quanto concerne gli indirizzi dei corsi, l’offerta formativa è stata ampliata portando da sei a dieci le aree professionali su cui si concentrano i diversi percorsi:

  • Efficienza energetica
  • Mobilità sostenibile e Logistica
  • Chimica e Nuove tecnologie della vita
  • Servizi alle imprese e agli enti senza fini di lucro
  • Sistema agroalimentare
  • Sistema casa e ambiente costruito
  • Meccatronica
  • Sistema Moda
  • Tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati;
  • Tecnologie innovative per i beni e le attività artistiche e culturali e per il Turismo. 
Studente IST in fase di tutoraggio Studente IST in fase di tutoraggio

La centralità della collaborazione sinergica tra ITS e aziende

Tra i punti di forza degli ITS figura la stretta collaborazione sinergica con le aziende, con un approccio esperienziale che consente agli studenti di sperimentare concretamente quanto appreso in contesti aziendali, mettendo così in pratica nozioni e concetti appresi in aula. Una collaborazione che permette ad ogni ITS Academy di operare a contatto con le imprese del territorio di riferimento, proponendo percorsi formativi ideati per l’inserimento nel mercato del lavoro degli studenti che colmano il mismatch tra domanda e offerta di competenze. 

Inoltre, la legge n° 99 del 15 luglio 2022 consente di elaborare percorsi di studio “ibridi”, dando la possibilità agli ITS Academy di stringere collaborazioni con altre Fondazioni ITS afferenti ad aree tecnologiche differenti, erogando così percorsi di studio interdisciplinari che hanno portato a 58 il numero di figure professionali formate grazie a questa tipologia di corsi . 

L’offerta formativa degli Istituti Tecnologici Superiori si è già rivelata “vincente”, come certificato dai dati elaborati dal portale INDIRE su indicazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Dal monitoraggio 2024 relativo ai 369 percorsi terminati nel 2022 erogati da 98 ITS Academy emerge come l’87% dei diplomati a un anno dal conseguimento del titolo di studio abbia trovato occupazione, con il 93,8% di questi che è entrato in un settore coerente con il percorso di studi frequentato. 

Una forte spinta per gli ITS è arrivata anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro per le Fondazioni ITS Academy nell’ambito della Missione 4  per facilitare l’integrazione tra istruzione, ricerca e mercato del lavoro grazie a sinergie in grado di formare nuove risorse (studenti) per il futuro. La Missione 4 del PNRR ha una dotazione complessiva di 30,1 miliardi di euro fino al 2026: 19,1 miliardi destinati al “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione; dagli asili nido all’Università”; 11 miliardi per la voce “Dalla ricerca all’impresa”. 

La collaborazione tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e gli ITS: impatti e nuove iniziative a supporto del PNRR 

Intesa Sanpaolo collabora con le Fondazioni ITS Academy dal 2021 grazie alla revisione della policy del Gruppo promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center con le competenti strutture di Direzione Centrale People Management e HR Transformation, che ha esteso agli studenti degli ITS la possibilità di essere inseriti in stage curriculari precedentemente riservata solo a laureandi e laureati. 

Dal 2021 è stata quindi avviata una proficua collaborazione con Fondazione ITS ICT Piemonte, consolidando ulteriormente l’impatto positivo che Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center hanno sul territorio e sui cittadini. 

Grazie agli accordi tra Intesa Sanpaolo Innovation Center e Piazza dei Mestieri è stato possibile coinvolgere l’acceleratore statunitense Techstars nell’iniziativa, con nove studenti che dal 2021 hanno contribuito al successo del percorso Techstars Trasformative World Torino.  Un risultato definito “oltre aspettative” da Martin Olczyk, Managing Director di Techstars. 

Inoltre, con l’apertura agli ITS dal 2022 5 studenti sono stati inseriti in stage presso Intesa Sanpaolo Innovation Center, e nel 2024 altri 3 sono stati inseriti per la prima volta in percorsi di tirocinio all’interno di Intesa Sanpaolo

Sempre nel 2024, due studenti al 2° anno del Corso di Digital Strategist presso la Fondazione ITS ICT Piemonte hanno “messo in pratica” quanto appreso in aula con uno stage di 16 settimane (630 ore) nella struttura Comunicazione, Cultura e Marketing dell’Innovazione, integrandosi nelle attività svolte dall’ufficio Comunicazione e Eventi per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center. 

Terminato lo stage, i due giovani hanno concluso il proprio percorso di studi trattando nelle rispettive tesi il format educativo In Aula con Intesa Sanpaolo Innovation Center e il Quaderno di Materias “I primi passi di una startup innovativa”

Le iniziative realizzate in collaborazione Fondazione ITS ICT Piemonte rientrano nell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo a supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede lo stanziamento di 410 miliardi di euro tra il 2021 e il 2026 a beneficio di imprese, enti pubblici e famiglie, per favorire lo sviluppo dell'intera comunità e per un futuro più sostenibile e inclusivo. 

Coerentemente con la Missione 4, l’obiettivo della collaborazione tra il Gruppo e gli ITS consiste nella creazione di percorsi formativi e stage presso grandi player dell’innovazione partner di Intesa Sanpaolo Innovation Center, oltre allo sviluppo di nuove progettualità dell’innovazione a supporto di imprese e istituzioni, e al rafforzamento del legame tra istruzione, ricerca e contesto lavorativo. A cui si aggiunge l’introduzione al mercato del lavoro, focalizzata su competenze specifiche del mondo dell'innovazione per favorire la nascita di “nuovi mestieri”.