Innovazione e sostenibilità: ecco le vincitrici del Premio GammaDonna 2023
Susanna Marcucci, fondatrice e CEO della Società benefit Alisea, si è aggiudicata l’ambito riconoscimento dedicato all’imprenditoria femminile. Assegnato a Cristiana Vignoli (AD di Hemera Pharma) l’award di Intesa Sanpaolo Innovation Center per la startupper più innovativa, grazie a un progetto biotech che mira a curare le lesioni midollari.
Nella cornice delle OGR di Torino venerdì 29 settembre si è svolto l’evento conclusivo del Premio GammaDonna 2023, riconoscimento dedicato all’imprenditoria femminile innovativa istituito nel 2004 dall’Associazione no-profit GammaDonna, che oggi è un vero e proprio percorso di valorizzazione, ed empowerment unico in Italia.
Sul palco dell’Italian Tech Week sono salite le sette finaliste, generatrici di tecnologia e idee rivoluzionarie che scommettono su nuovi modelli di business e di governance “a rete”, creando vere e proprie filiere dell’innovazione sostenibile.
Ad aggiudicarsi la 15a edizione dell’ambito riconoscimento è stata Susanna Marcucci, fondatrice e CEO di Alisea, società benefit che dal 1994 combina scarti industriali, innovazione dei processi produttivi e tecnologie all’avanguardia per progettare e produrre oggetti di design, materiali per l’edilizia e per la moda sostenibile, provenienti da filiere pensate esclusivamente in chiave circular economy,
Il Premio è stato assegnato da una Giuria composta da esperti di innovazione, esponenti del mondo imprenditoriale e investitori e dalla vincitrice della scorsa edizione Claudia Persico. La giuria ha inoltre assegnato altri tre prestigiosi award: Women Startup powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, We for Sustainability powered by Cottino Social Impact Campus e Giuliana Bertin Communication di Valentina Communication.
Il riconoscimento di Intesa Sanpaolo Innovation Center per la startupper più innovativa è stato assegnato da Paola Rusconi, Direttore dell’Area Imprese di Torino e Provincia di Intesa Sanpaolo, a Cristina Vignoli, AD di Hemera Pharma (Verona), che ha sviluppato la prima terapia al mondo per curare le lesioni del midollo spinale. Progetto biotech di medicina rigenerativa e alta ricerca interamente italiano condotto in partnership con le Università di Verona e Milano, con la terapia cellulare brevettata REMAST® che mira a rispondere a un bisogno medico insoddisfatto a livello globale (500.000 pazienti ogni anno) dai costi sociali e sanitari elevatissimi (mediamente 2 milioni di euro a paziente).
La vincitrice Cristina Vignoli, inoltre, si è aggiudicata una sessione di Coaching & Advisory 1 to 1 con esperti di Intesa Sanpaolo Innovation Center sul business plan e sull’ottimizzazione della comunicazione della propria UVP. In più, sarà ospite in uno dei prossimi Innovation Coffee.
“Un innovazione di grande valore etico e sociale, tema di assoluta centralità per la nostra società” ha spiegato Stefano Bruzzi, Head of Development of Innovation Network di Intesa Sanpaolo Innovation Center. Aggiungendo come “nella sua mission volta a valorizzare talenti e idee ad elevato potenziale, ha premiato Cristina Vignoli per l’impegno e l’ambizione di rivoluzionare la cura delle lesioni midollari, ridando speranza a pazienti che finora non ne avevano”.
Il Giulia Bertini Award (ideatrice del Premio) è stato assegnato a Sabrina Fiorentino, CEO e founder di Sestre (Trinitapoli - BT) che ha sviluppato soluzioni nutraceutiche innovative per trattare malattie che compromettono la fertilità delle donne. La startup Sestre era stata finalista nella prima edizione di Terra Next, il programma di accelerazione dedicato alla bioeconomia.
Conclusa la cerimonia di premiazione che ha permesso alle altre 3 finaliste - Raffaella Moro (Reair), Elisa Piscitelli (Futurely) e Dina Ravera (Destination Italia Group) - di presentarsi e raccontare le loro storie imprenditoriali, la giornata è proseguita con un cocktail di networking riservato a Partner, Giurati e FAB50 (le 50 imprenditrici che hanno superato le prime selezioni per il Premio) al 31° piano del Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, sede di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Una serata all’insegna dell’innovazione preceduta da incontri 1 to 1 nei quali le imprenditrici hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperti di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center sulle opportunità offerte per favorire crescita, sviluppo commerciale e internazionalizzazione.
Dopo i saluti istituzionali di Valentina Parenti (Presidente GammaDonna) e quelli di Viviana Bacigalupo (Responsabile Area di Coordinamento Governance Societaria e Crescita Startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center) che ha illustrato mission e ambiti di attività della Società, Francesca Culasso - Dipartimento di Management, Università degli Studi di Torino - ha presentato un inspiring Speech dal titolo “Imprenditorialità e leadership al femminile: donne a confronto”.
Una panoramica delle diseguaglianze di genere persistenti che ostacolano imprenditorialità e ruoli manageriali (comunque in crescita) femminili in Europa, che ha evidenziato come il gender gap presenti tutt’ora differenze tra i vari Paesi membri, con Italia e Grecia fanalini di coda per tasso occupazionale e - dal punto di vista imprenditoriale - contraddistinte da prevalenza di micro-imprese meno longeve, con redditi netti e fatturato medio più bassi di quelle “maschili”.
A seguire, Stefano Bruzzi ha presentato alle imprenditrici le opportunità offerte dal Women & Innovation Tech Tour organizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center nell’ecosistema dell’innovazione israeliano che si terrà a dicembre, lasciando poi spazio al business networking cocktail conclusivo che, oltre a permettere alle imprenditrici di entrare in contatto con potenziali partner e investitori, è stata un’occasione per “fare rete”.