Smart City: che cos’è e come funziona una città intelligente

24 Marzo 2025
Techstars, Smart City, Innovation, Focus On

Una Smart City utilizza l’innovazione tecnologica per la qualità della vita promuovendo sostenibilità, sicurezza e inclusione sociale a beneficio di cittadini e imprese. Scopri di più su significato, caratteristiche e vantaggi delle città intelligenti del futuro

Cos’è una Smart City e a cosa serve?

Da tempo si parla di Smart City, ovvero una città intelligente, tuttavia, il termine è spesso usato in modo approssimativo e per descrivere l’evoluzione delle aree urbane, poiché si considerano esclusivamente gli aspetti tecnologici o, addirittura, viene utilizzato con accezione avveniristica.

In realtà, una Smart City sfrutta il potenziale delle nuove tecnologie per essere socialmente inclusiva e a misura d’uomo, promuove lo sviluppo sostenibile e offre soluzioni innovative relativamente a mobilità, infrastrutture, riduzione dell’inquinamento e gestione delle risorse energetiche (perseguendo l’autonomia), migliorando così la qualità della vita dei suoi cittadini.

La transizione verso le Smart Cities, pertanto, è necessaria per rispondere a problemi attuali come l’emergenza climatica e la crescita demografica, anche perché le Nazioni Unite prevedono che entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà in centri urbani sempre più ampi e ad altissima densità abitativa, che genereranno 40% dell’inquinamento globale.

immagine di skyline di città connessa immagine di skyline di città connessa

Definizione di Smart City secondo la Commissione Europea

Il concetto di città intelligente si è evoluto di pari passo con il progresso tecnologico e la digital transformation, con la Commissione Europea a fornire una definizione più puntuale di Smart City, ossia “un luogo che integra i sistemi fisici, digitali e umani nelle reti e nei servizi tradizionali per utilizzare meglio le risorse energetiche e ridurre le emissioni a vantaggio dei cittadini e delle imprese”. La definizione di Smart City secondo la Commissione Europea chiarisce anche che “una città intelligente va oltre l'uso delle tecnologie digitali, per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni”.

Per la Commissione Europea Smart City significa anche:

  • Reti di trasporto urbano smart
  • Impianti che migliorano l’approvvigionamento idrico e lo smaltimento dei rifiuti.
  • Modalità più efficienti di riscaldamento e illuminazione degli Smart Building grazie all’elettrificazione e all’impiego di energie rinnovabili.
  • Amministrazione cittadina maggiormente interattiva e più reattiva.
  • Spazi pubblici più sicuri.

 

Quali sono le caratteristiche di una Smart City

Una città intelligente non si limita all’impiego di nuove tecnologie, con le caratteristiche principali di una Smart City che, infatti, riguardano sei differenti dimensioni:

  • Smart Governance. L’amministrazione intelligente è raggiungibile grazie alla maggior connessione e alle interazioni tra cittadini, imprese e altri fattori della società civile, e mette al centro il capitale umano, le risorse ambientali, le relazioni e i beni della comunità.
  • Smart Economy. Economia e commercio urbano intelligenti che puntano ad aumentare produttività e dell’occupazione nella città, rendendola più attrattiva per startup, investitori e imprese, con una crescita economica sostenibile che ne aumenta la competitività.
  • Smart Environment. Sviluppo sostenibile perseguibile riducendo la produzione dei rifiuti e l’impatto ambientale, incrementando contestualmente l’efficienza energetica.
  • Smart Mobility. Adozione di soluzioni di mobilità intelligenti (dalla Sharing Mobility alla mobilità integrata, fino alla guida autonoma), miglioramento del trasporto pubblico attraverso una gestione più efficiente, e investimenti in nuove infrastrutture per ridurre contestualmente costi e impatto ambientale degli spostamenti urbani.
  • Smart Living. Maggior inclusione sociale e digitale dei cittadini, garantendo il benessere degli stessi ponendo attenzione ad aspetti come assistenza agli anziani, salute, inclusione, sicurezza, cultura e condizioni abitative migliori.
  • Smart People. Da forme di istruzione intelligenti volte ad aumentare l’occupazione, fino a percorsi di formazione continua per tutte le fasce d’età, passando dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali.

 

Come funziona una Smart City

Una Smart City funziona grazie all’utilizzo esteso di sensori e dispositivi IoT (Internet of Things), ossia oggetti di uso quotidiano collegati a Internet grazie a connettività domestica, reti mobili e Wi-Fi pubblico, che permettono la raccolta di un’ingente quantità di dati.

In una città intelligente, difatti, i dati vengono analizzati grazie al crescente contributo delle tecnologie, e vengono usati per migliorare le infrastrutture e semplificare l’accesso ai servizi - pubblici e privati - con un approccio data-driven. Approccio che consente di ridurre l’inquinamento e di migliorare il benessere di chi abita nei contesti urbani, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi dell’ONU relativi allo sviluppo sostenibile.

 

donna al telefono in contesto iperconnesso donna al telefono in contesto iperconnesso

Quali tecnologie vengono usate nelle città intelligenti?

Per rendere possibile una Smart City, l’innovazione svolge un ruolo fondamentale nel perseguire obiettivi come sostenibilità e vivibilità. In questo senso, tecnologie come IoT (Internet delle Cose), Big Data, 5G e Intelligenza Artificiale, non sono intese come a sé stanti, poiché la loro integrazione e sinergia è necessaria per superare le molteplici criticità dei contesti urbani.
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IoT e Smart City: Connessione e monitoraggio

Infatti, l’Internet delle Cose (IoT), usata massicciamente e parte del concetto di città intelligente, attraverso sensori avanzati permette di connettere semafori, veicoli (sempre più a guida autonoma) e oggetti di uso comune (come vasi). Infatti, i dispositivi IoT rilevano la qualità dell’aria e abilitano l’illuminazione intelligente.

Ad esempio, attraverso l’utilizzo esteso di dispositivi IoT è possibile monitorare i flussi di traffico in real-time, ottimizzare la gestione del traffico, i semafori smart e l’occupazione delle corsie in condizioni di traffico intenso. Il loro impiego riduce la congestione stradale, mitigandone anche gli impatti ambientali. Inoltre, la connessione a Internet abilita la raccolta dei dati e la gestione delle risorse urbane.

5G: Connettività avanzata per le Smart City

La connettività è quindi un altro elemento cruciale per le Smart City, e quella in 5G per le reti mobili è più veloce e stabile rispetto alle tecnologie che l’hanno preceduta. Pertanto, il 5G si propone come infrastruttura tecnologica fondamentale, anche perché migliora l’efficienza dei dispositivi IoT.

In questo senso, attraverso il 5G è possibile collegare e far collaborare le tecnologie Internet of Things. Questo permette di implementare soluzioni come i veicoli a guida autonoma e la gestione dei flussi di traffico. Inoltre, il 5G supporta l’efficienza di servizi come videosorveglianza, monitoraggio delle infrastrutture urbane e delle risorse energetiche, riducendo anche i costi operativi e migliorando la reattività delle amministrazioni locali quando si verificano eventi potenzialmente critici.fsa

Intelligenza Artificiale: Analisi dei dati e decisioni intelligenti

L’Intelligenza Artificiale svolge già un ruolo importante nelle Smart City, e lo svolgerà sempre più in futuro. Grazie all’IA, infatti, è possibile analizzare velocemente la gran mole di dati raccolti da sensori e dispositivi permettendo di prendere decisioni intelligenti.  Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale, difatti, elaborano i dati e prevedono i flussi di traffico nelle varie arterie cittadine, oltre a gestire i semafori intelligenti riducendo le attese dei conducenti seguendo la logica degli Intelligent Transportation System (ITS).

Inoltre, l’IA è alla base dei veicoli a guida autonoma che, in futuro, saranno in grado di evitare incidenti, e ottimizza la gestione dei servizi di trasporto pubblico e dei mezzi di spostamento condivisi. Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nelle Smart Cities riguardano anche l’analisi dei dati provenienti dalle reti energetiche, di cui migliorano l’efficienza, e concorrono alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della gestione dei rifiuti in ottica circolare.

Big Data: Raccolta, analisi e interpretazione dei dati urbani

Anche i Big Data sono indispensabili in una città intelligente, poiché consentono raccolta, analisi e successiva interpretazione dei molteplici dati provenienti da sensori, dispositivi IoT e app mobile, permettendo di prendere decisioni informate e migliorare una vasta gamma di servizi urbani. In questo senso, i Big Data permettono di analizzare modelli di traffico, comportamenti dei cittadini e ottimizzazione delle risorse naturali.

Utilizzando machine learning e algoritmi di IA, inoltre, i Big Data abilitano analisi predittive sui flussi di traffico o, ad esempio, sui consumi energetici e dell’utilizzo di altre risorse essenziali come l’acqua, anticipando possibili emergenze prima che si verifichino.

Blockchain e Digital Twins: Innovazioni per il futuro delle Smart City

In una Smart City vengono anche utilizzate Blockchain e Digital Twins (gemelli digitali). La Blockchain, infatti, garantisce trasparenza, sicurezza e decentralizzazione dei servizi, con le principali applicazioni che riguardano la gestione della supply chain urbana - in quanto consente di tracciare beni pubblici come materiali edilizi e medicinali -, oltre a permettere l’accesso ai servizi con identità sicure e univoche da parte dei cittadini, a beneficio della loro privacy.

I Digital Twins, infine, sono che repliche virtuali delle città intelligenti aggiornate in tempo reale. In questo modo, i “gemelli digitali” delle Smart Cities consentono di evitare le barriere architettoniche favorendo l’inclusione, e consentono di simulare l’impatto che potrebbero avere nuovi edifici, eventuali modifiche alla viabilità e soluzioni per l’efficienza energetica, prima di concretizzarle.

Quali sono i vantaggi della Smart City?

Una Smart City offre molteplici vantaggi ai propri abitanti, con un insieme di fattori che rendono i contesti urbani sostenibili, resilienti e circolari. Una Smart City, ad esempio:

  • Promuove una migliore efficienza energetica puntando all’autosufficienza. Usando tecnologie intelligenti, le Smart Cities ottimizzano l’utilizzo dell’energia, riducendo così i consumi e, di conseguenza, le emissioni di CO₂.
  • Ottimizza la gestione dei rifiuti. Sistemi di raccolta dei rifiuti intelligenti possono migliorare l’efficienza della raccolta e del riciclaggio, riducendo l’impatto ambientale.
  • Favorisce la mobilità sostenibile. Le Smart City promuovono l’uso di mezzi di trasporto ecologici, come biciclette e veicoli elettrici, e migliorano la gestione del traffico con semafori intelligenti e sistemi di trasporto pubblico avanzati.
  • Aumenta la sicurezza. L’uso di telecamere di sorveglianza, sensori e analisi dei dati può migliorare la sicurezza pubblica, permettendo una risposta più rapida ed efficace alle emergenze.
  • Migliora la qualità della vita. Servizi intelligenti come l’illuminazione pubblica adattiva, la gestione delle risorse idriche e la connettività Internet ad alta velocità possono migliorare confort e benessere dei cittadini.
  • Stimola la partecipazione dei cittadini. Le piattaforme digitali permettono ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione della città, segnalando problemi e contribuendo alle decisioni amministrative attraverso app e portali online.

Una città intelligente è anche più attrattiva e competitiva dei centri urbani tradizionali, rappresentando un fattore determinante per la crescitadi un Paese, e sfrutta le soluzioni ICT (Information & communication technologies) per il benessere dei cittadini. 

 

Svantaggi e critiche alle Smart Cities

Malgrado i numerosi vantaggi, le Smart City potrebbero anche comportare degli svantaggi e presentare delle criticità tra cui, ad esempio:

  • Privacy e sicurezza dei dati. L’uso massiccio di sensori e dispositivi connessi può comportare rischi per la privacy dei cittadini, mentre la raccolta e l’analisi di grandi quantità di dati personali possono essere vulnerabili, e quindi soggette a violazioni della sicurezza e abusi.
  • Costi. La realizzazione di infrastrutture intelligenti richiede investimenti significativi e, di conseguenza, i costi di implementazione e manutenzione di una città intelligente possono essere elevati. Va da sé che non tutti in centri urbani possano sostenere questi costi.
  • Disuguaglianze sociali. Le tecnologie delle Smart Cities potrebbero accentuare le disuguaglianze esistenti, con le zone più povere che, di conseguenza, rischiano di non beneficiare degli stessi livelli di innovazione e servizi offerti in quelle centrali, determinando o ampliando il digital divide.
  • Dipendenza tecnologica. Un’eccessiva dipendenza dalla tecnologia può rendere le città vulnerabili a guasti tecnici, cyberattacchi e malfunzionamenti e, pertanto, la resilienza delle infrastrutture rappresenta una preoccupazione rilevante.
  • Impatto ambientale. La produzione e lo smaltimento dei dispositivi elettronici che abilitano le Smart City possono generare un impatto ambientale negativo, contribuendo così all’inquinamento atmosferico e alla produzione di rifiuti elettronici.

 

Come creare una Smart City: linee guida e strategie

Per trasformare un centro urbano in una Smart City è necessario progettare un percorso che integri pianificazione strategica, innovazione tecnologica e definizione di obiettivi, con il coinvolgimento attivo di imprese e cittadini parimenti importante.
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Definizione degli obiettivi e comprensione del concetto di Smart City

Il primo passaggio consiste nella comprensione del concetto di Smart City, ovvero utilizzare le tecnologie per la qualità della vita, per ottimizzare le risorse e per rendere i servizi urbani più efficienti, collegando innovazione, sostenibilità e inclusione. In tal senso, vanno definiti gli obiettivi non solo nel breve e medio periodo, ma anche a lungo termine, individuando i problemi che si intende risolvere e stabilendo traguardi misurabili affinché guidino l’elaborazione e l’implementazione della strategia “intelligente”.

Raccolta dati, analisi e sinergia pubblico-privato

In seconda istanza, grazie alla componente tecnologica vanno raccolti i dati per valutare le condizioni delle infrastrutture, le possibili criticità e le potenzialità del centro urbano, in modo da stabilire da quali presupposti avviare la trasformazione in Smart City. In questa fase è parimenti importante creare un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da membri dell’amministrazione locale, aziende, università e cittadini, in quanto il successo dei progetti smart è strettamente collegato alla sinergia pubblico-privato.

Roadmap, strategia integrata e allineamento al contesto urbano

Successivamente, è opportuno definire linee guida e roadmap per elaborare una strategia integrata, creando team dedicati all’implementazione del progetto, individuare le dimensioni su cui si intende intervenire, e definire una metodologia per il monitoraggio costante dei progressi. La strategia va quindi allineata al contesto urbano preesistente, inserendo nelle politiche di pianificazione urbanistica la visione smart della città.

Implementazione tecnologica, infrastrutturale e coinvolgimento dei cittadini

Un passaggio cruciale consiste nell’implementazione tecnologica e infrastrutturale, con interventi mirati e adozione delle tecnologie che abilitano una Smart City, per poi coinvolgere i cittadini con app e piattaforme digitali che permettano loro di esprimere opinioni, monitorare l’avanzamento della trasformazione “intelligente” e proporre soluzioni, in quanto la partecipazione attiva e la sensibilizzazione sono essenziali per il successo delle Smart Cities.

Successo che, come anticipato, passa anche dalla sinergia tra pubblico e privato. Ad esempio, partnership tra municipalità e realtà imprenditoriali innovative accelerano la trasformazione dei contesti urbani in città intelligenti, al pari del contributo di imprese strutturate e delle startup. È altresì importante attrarre investimenti privati mediante bandi pubblici o agevolazioni economiche, oltre a sviluppare progetti pilota che consentano di testare le soluzioni elaborate prima di proporle concretamente.

Monitoraggio, dinamicità e condivisione delle best practice

Nel percorso di trasformazione di un contesto urbano in chiave Smart, è infine necessario monitorare l’impatto generato dagli interventi misurando i progressi ottenuti per raggiungere gli obiettivi strategici definiti. Un percorso che, giocoforza, deve essere dinamico, con interventi volti a migliorare la strategia e ad intervenire rapidamente qualora si riscontrino criticità, implementando contestualmente soluzioni per sostenibilità, infrastrutture tecnologiche, e governance. La sinergia tra le Smart City è ugualmente importante, poiché la condivisione delle best-practice consente di imparare.

persone su monopattino persone su monopattino

Esempi di Smart City nel mondo, in Europa e in Italia

Nel mondo e in Italia ci sono diversi esempi di Smart Cities di successo che stanno ridefinendo il concetto di vivibilità urbana, coniugando innovazione tecnologica, sostenibilità e partecipazione attiva di cittadini e imprese per proiettarsi verso un futuro resiliente e “intelligente”.

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Singapore: Gestione del traffico e Smart Water Grid

In questo senso, Singapore rappresenta un esempio significativo di Smart City globale all’avanguardia. La città-Stato asiatica, infatti, è dotata di un sistema di gestione del traffico che, grazie a Intelligenza Artificiale e Big Data, ottimizza i flussi dei mezzi di trasporti, riducendo sia i tempi di percorrenza, sia le emissioni inquinanti grazie a sensori IoT. Sensori utilizzati anche per il progetto “Smart Water Grid”, che permette di monitorare le perdite idriche e che ha ridotto del 10% gli sprechi d’acqua.

Zurigo: Smart Building e digitalizzazione dei servizi pubblici

Un altro esempio di Smart City di successo è Zurigo, da anni città più intelligente d’Europa in diverse classifiche. La Smart City svizzera, attraverso incentivi mirati, ha facilitato la costruzione di Smart Building che, oltre a non generare emissioni inquinanti, riducono sensibilmente i consumi energetici. In aggiunta, la piattaforma “Smart City Zurich” ha avviato e coordinato più di cinquanta progetti di digitalizzazione, migliorando contemporaneamente efficienza dei servizi pubblici e tempi di risposta quando si verificano emergenze urbane.

Barcellona: Superilles, IoT e gestione dei rifiuti

Anche Barcellona è una Smart City importante nel panorama europeo, e con il progetto “superilles” (in italiano superblocchi, ndr) ha ridotto sensibilmente l’inquinamento acustico aumentando contestualmente le aree verdi. Inoltre, nel capoluogo catalano l’impiego di sensori IoT per la gestione dei rifiuti ha ridotto del 15% i costi della raccolta, ha permesso all’illuminazione pubblica di conseguire un risparmio energetico superiore al 30%, e ha anche reso più efficiente la raccolta differenziata.

Milano: Sharing Cities e riqualificazione energetica

Un esempio di Smart City in Italia è quello di Milano, seppur penalizzata nelle diverse classifiche mondiali dall’elevato inquinamento atmosferico. In quest’ottica, grazie al progetto europeo “Sharing Cities”, è stato ridotto il traffico privato del 25%, con le emissioni di CO₂ diminuite di conseguenza. Inoltre, nel capoluogo lombardo gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici hanno determinato una riduzione sensibile (oltre il 30%) dei consumi energetici.

Firenze: Turismo sostenibile e Smart Lighting

Firenze è una città intelligente che si distingue per l’attenzione alla sostenibilità del turismo, e in tal senso ha lanciato e implementato diverse piattaforme digitali che monitorano i flussi turistici, diminuendo così il sovraffollamento nelle zone più critiche. Inoltre, attraverso il progetto “Smart Lighting”, il capoluogo toscano ha ridotto i consumi energetici di oltre il 25%, migliorando contemporaneamente il sistema di illuminazione cittadino nelle parti della città ad alta densità pedonale.

Torino: Ecosistema innovativo, 5G e monitoraggio ambientale

Torino, oltre ad essere uno degli ecosistemi innovativi in forte crescita a livello mondiale, ha avviato la trasformazione in Smart City. Ad esempio, la connettività mobile 5G ha permesso di ottimizzare la gestione del traffico, accorciando sensibilmente i tempi di percorrenza urbana grazie alla comunicazione in tempo reale tra veicoli e semafori intelligenti, mentre i sistemi di monitoraggio dei parametri ambientali hanno ridotto sensibilmente le emissioni di CO₂.

 

Intesa Sanpaolo Innovation Center e le Smart Cities: il programma Techstars Transformative World

L’innovazione svolge quindi un ruolo cruciale per le Smart Cities, con soluzioni sviluppate da startup e, più in generale, grazie al paradigma dell’Open Innovation. In quest’ottica, Intesa Sanpaolo Innovation Center contribuisce allo sviluppo delle Smart Cities in qualità di partner del programma di accelerazione internazionaleTechstars Transformative World”, dedicato alle tecnologie per un mondo che cambia e promosso dalla società statunitense Techstars, tra le principali al mondo nel settore.

Giunto alla seconda edizione - iniziata il 24 febbraio 2025 alle OGR di Torino con 12 startup, sei italiane e sei internazionali - l’acceleratore rappresenta l’evoluzione dei precedenti programmi per la Smart Mobility e le Smart City lanciati nel 2019, gestiti da Techstars e sostenuti da Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo, con la partecipazione attiva del Comune di Torino e di aziende del territorio.

Considerando tutti i sei anni d’attività, il programma si è affermato come uno degli acceleratori leader in Europa, supportando oltre cento realtà innovative che hanno raccolto complessivamente più di 120 milioni di dollari in investimenti, creato oltre 600 nuovi posti di lavoro, stipulato 80 accordi per POC (Proof of Concept), e concretizzato 3 exit.