Il Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center partecipa a XPERIENCE – la tecnologia incontra l’arte
L’evento della Fondazione Cotec ha permesso di scoprire le ultime applicazioni tecnologiche in ambito museale e artistico.
Intesa Sanpaolo Innovation Center supporta l’avanzamento della ricerca con lo scopo di generare impatto positivo in diversi settori della società grazie a nuove tecnologie e a soluzioni innovative. È con questo spirito che ha partecipato con il Neuroscience Lab all’evento XPERIENCE – La tecnologia incontra l’arte, presso Palazzo Massimo alle Terme a Roma.
L’incontro, organizzato dalla Fondazione per l’Innovazione Cotec, è stata anche l’occasione per presentare il Rapporto COTEC “Innovazione e cultura”, ricerca realizzata in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
Obiettivodello studio era di individuare gli ultimi trend legati alle tecnologie per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e di illustrarli grazie a casi di successo nazionali.
Un approccio innovativo al mondo dell’arte
Durante l’incontro si sono alternati numerosi contributi: i relatori hanno illustrato sul palco progetti e device per la fruizione del patrimonio culturale, che in alcuni casi sono stati messi a disposizione del pubblico.
Gamification, ambienti interattivi, realtà aumentata e musei virtuali sono alcune delle tecnologie presentate come possibili strumenti di divulgazione artistica, capaci di trasformare le visite a mostre e musei in momenti di intrattenimento educativi.
Si cerca così di sviluppare un approccio all’arte nuovo, incentrato sull’idea che innovazione e tecnologia possano rendere le opere d’arte del passato più accessibili ed emozionanti.
Il Neuroscience Lab e il Cenacolo Vinciano
Sonia d’Arcangelo – Responsabile del Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center è intervenuta presentando il progetto che ha avuto come protagonista L’ultima cena di Leonardo da Vinci.
Su richiesta della Direzione Regionale Musei Lombardia, il Neuroscience Lab ha misurato le reazioni psicofisiche di 38 volontari di fronte al capolavoro leonardesco. Si sono così potuti raccogliere dati per scoprire come illuminazione, pannelli illustrativi e percorso influenzino positivamente o negativamente la fruizione dell’opera.
Le misurazioni sono state svolte tramite 3 diversi device:
- un elettroencefalografo ha registrato l'attività cerebrale
- un galvanic skin response per la misurazione del sistema nervoso
- un eyetracker è stato usato per osservare il puntamento oculare
L’insieme di queste rilevazioni ha permesso di ricostruire lo stato emotivo dei visitatori durante l’esperienza offrendo importanti informazioni che sono state recepite dalla Direzione Regionale Musei Lombardia per ottimizzare il percorso di visita del museo.
