A conclusione della fase di candidatura, la commissione di valutazione di Terra Next selezionerà fino a 10 startup e PMI innovative che accederanno al programma di accelerazione, beneficiando di un investimento iniziale e di un percorso di 3 mesi con base a Napoli, presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II, durante il quale avranno l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising.
L’acceleratore ha finora ricevuto 263 candidature italiane e internazionali nelle due prime edizioni e selezionato 15 startup nelle quali ha già investito complessivamente 1,5 milioni di euro, attraverso i ticket di accelerazione.
Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, Terra Next – che è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio nazionale – vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory, che gestisce operativamente il programma.
L’acceleratore, che beneficia del patrocinio del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, coinvolge i corporate partner Pastificio Garofalo (core partner), Gruppo Getra, Gruppo Nestlé e Novamont, che forniscono il loro contributo in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle startup, e le imprese Aristea, Nolanplastica, Selepack e Tecno, member di Terra Next. Il programma, inoltre, prevede il coinvolgimento di partner scientifici, quali l’Università Federico II di Napoli, il Campania Digital Innovation Hub, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare SPRING, il centro di innovazione deep tech Materias, il centro studi S.R.M. - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno
Proprio grazie alla collaborazione di questi partner, le startup selezionate potranno creare sinergie con soggetti industriali nel settore della bioeconomia, già eccellenza del made in Italy.