Startup Tales | Novac, la startup che innova l’energy storage con i supercap

9 Settembre 2025
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Fondata nel 2020 da quattro giovani ingegneri, la realtà innovativa sviluppa supercondensatori pouch di nuova generazione, in grado di accumulare energia in modo sicuro, efficiente, sostenibile ed erogare picchi stabili. Dall’automotive all’aerospace passando per nautica, droni e micro-mobilità, questa tecnologia green affianca le batterie tradizionali e ha prospettive di mercato diversificate.

Nata da un’iniziativa di quattro giovani ingegneri nel 2020 a Modena, Novac è una startup che si inserisce in una nicchia strategica del mercato dell’energy storage realizzando supercondensatori di nuova generazione in formato pouch, i cosiddetti supercap, in gradi di accumulare energia in misura limitata ma di erogare picchi di potenza stabili senza degrado.

Una tecnologia brevettata che supera i limiti delle batterie tradizionali con applicazioni che spaziano dai veicoli sportivi alle auto elettriche e ibride, dall’aerospazio alle imbarcazioni elettriche fino alla micromobilità urbana e ai droni, aprendo nuovi scenari in termini di performance e sostenibilità.

Come è nata l’idea di Novac

Il background dei cofounder e l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale

Novac nasce come progetto universitario nel 2018 dall’iniziativa di quattro giovani ingegneri, all’epoca tutti under 30: Matteo Bertocchi, CEO specializzato in Ingegneria del Veicolo; Loris Bruzi, COO specializzato in Electronics Engineering; Alessandro Fabbri, CIO, anche lui specializzato in Ingegneria del Veicolo; e Aldo Grimonte, CTO e ingegnere dei materiali.

Selezionati per partecipare alla prima edizione del corso Training for Automotive Companies Creation (T.A.C.C.) della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Reggio Emilia e Modena, i quattro si incontrano e inizialmente sviluppano un’idea piuttosto generica: distribuire l’accumulo di energia sulla carrozzeria delle auto elettriche. Da lì, il progetto si evolve e prende forma, portando nel 2020 alla costituzione di Novac, con il lavoro concentrato sui supercondensatori di nuova generazione

I primi passi nell’automotive

Una soluzione pensata per gestire picchi di potenza, come le accelerazioni improvvise, performante e adatta a molteplici applicazioni, che nei primi anni di vita di Novac si concentrano soprattutto sull’automotive.

Tra il 2020 e il 2022, la scaleup affina l’idea partecipando a numerosi programmi di accelerazione e incubazione, tra cui il Motor Valley Accelerator a Modena nel 2021.

Un’esperienza fondamentale per il nostro percorso di crescita, che da un lato ci ha aperto un importante network con le aziende dell’automotive e, dall’altro, ci ha aiutato a perfezionare la presentazione della value proposition dando così impulso alla nostra iniziativa imprenditoriale”, spiega Bertocchi.

Applicazione di Novac Applicazione di Novac

Cos’è e come funziona la tecnologia di Novac

La tecnologia Novac si basa su supercondensatori in formato pouch di nuova generazione, realizzati senza materie prime critiche per garantire sicurezza e sostenibilità. La combinazione di alta potenza, ricarica rapidissima e lunghissima durata (oltre 500.000 cicli) rende i supercondensatori della realtà innovativa modenese ideali per tutte quelle applicazioni dove sono richiesti picchi di potenza elevati.

Infatti, i supercap migliorano l’efficienza delle batterie tradizionali prolungandone la vita utile, poiché consentono loro di operare in condizioni più stabili e ottimali. “A differenza delle batterie, che accumulano molta energia, i supercondensatori ne accumulano meno, ma sono in grado di erogare picchi senza degradarsi nel tempo”, sottolinea il CEO della scaleup.

La tecnologia proprietaria e brevettata di Novac può essere integrata in sistemi elettrici o ibridi nei settori automotive, aerospace, marittimo e industriale: un mercato con valore potenziale stimato pari a circa 6,5 miliardi di euro.

La nostra innovazione si colloca nel già esistente segmento dei supercap, con lo sviluppo di una cella in formato pouch, quindi una cella a sacchetto particolarmente sottile e compatta, capace di resistere a temperature elevate”, racconta il CEO della scaleup. “Mentre le celle attualmente sul mercato arrivano fino a 80° - prosegue -, le nostre operano in un range più estremo, tra -40 e 120°, e si distinguono per la possibilità di essere integrate direttamente nelle superfici di auto, satelliti e imbarcazioni, riducendone notevolmente l’ingombro”.

Inoltre, grazie ad applicazioni nelle auto ibride in cui i supercap possono sostituire i motorini d’avviamento tradizionali al piombo, la tecnologia Novac si propone come un’alternativa sostenibile nel settore automobilistico a 360 gradi, senza limitarsi alla e-mobility.

 

La prima applicazione concreta dei supercap di Novac

Grazie alla partecipazione al Motor Valley Accelerator, Novac avvia una collaborazione prestigiosa con il costruttore di automobili sportive da competizione Dallara, realizzando il primo prototipo completo della sua innovazione. “Un pezzo di carrozzeria per un’auto della categoria IndyCar che integrava dieci supercap, grazie al quale abbiamo dimostrato che la nostra tecnologia può essere effettivamente inserita nei veicoli e funzionare”, chiarisce Bertocchi.

 

L’ampliamento dell’orizzonte al settore aerospaziale

Nel 2023 si concretizza un altro passaggio cruciale per la maturazione di Novac: l’incubazione in I3P - Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino - nell'ambito del programma ESA BIC Turin. Il percorso, gestito da I3P con il supporto tecnologico del Politecnico di Torino e della Fondazione LINKS, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), rappresenta infatti una svolta per le prospettive della scaleup modenese.

Il programma biennale, conclusosi nel luglio 2025, ci ha permesso di entrare nel mercato dell’aerospace e di ottenere supporto sia per costruire il network, sia per comprendere a fondo le tante peculiarità di questo settore”, spiega Bertocchi.

Con la partecipazione a ESA BIC Turin, il mercato aerospaziale diventa infatti una priorità, affiancandosi di fatto all’automotive. “Abbiamo partecipato anche a fiere negli Stati Uniti e a programmi di accelerazione internazionali come Space It Up, insieme ad altre startup italiane”, racconta il cofounder di Novac.

Intervento di Novac a San Francisco Intervento di Novac a San Francisco

Il ruolo di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center nella crescita di Novac

La partecipazione ad Up2Stars

In questa intensa fase di crescita, Novac viene selezionata nella quarta call del programma Up2Stars, dedicata a “IoT (Internet of Things) – Infrastrutture e Mobilità”: un percorso di accelerazione nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, con il supporto della piattaforma di innovazione Gellify.
Un’esperienza particolarmente utile - evidenzia Bertocchi -, perché in questa fase avevamo esigenze diverse rispetto, ad esempio, a quelle del Motor Valley Accelerator. In questo senso, Up2Stars si è rivelato flessibile nel fornirci ciò di cui avevamo bisogno, con il supporto dei mentor calibrato sulle nostre reali necessità”.

Il programma di accelerazione nella Silicon Valley

Successivamente, la scaleup modenese ha colto l’opportunità di recarsi nella Silicon Valley, a settembre 2024, per il programma di accelerazione speciale organizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub) e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Un’occasione preziosa per promuovere l’eccellenza dell’innovazione italiana all’interno dell’ecosistema più competitivo e dinamico a livello globale.

Eravamo già stati nella Silicon Valley, ma all’epoca non eravamo pronti per confrontarci con potenziali investitori statunitensi. Questa volta, invece, abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con un mercato del venture capital che movimenta capitali con maggiore rapidità”, sottolinea il CEO di Novac.

La partecipazione alla call 4 ideas In Action ESG CLIMATE 2024

La proficua collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center ha offerto a Novac non solo visibilità, ma anche la possibilità di ampliare il proprio network con aziende clienti di Intesa Sanpaolo.

Proprio grazie a questo rapporto, la scaleup si è candidata alla call 4 ideas In Action ESG CLIMATE 2024: un’iniziativa promossa dalle Compagnie Vita del Gruppo Intesa Sanpaolo Assicurazioni (Intesa Sanpaolo Assicurazioni e Fideuram Vita) in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, con l’obiettivo di fornire un supporto economico concreto a imprese portatrici di soluzioni innovative, in grado di promuovere un impatto significativo verso la transizione ecologica e verso un mondo più verde e sostenibile, creando valore per il nostro Paese.

Nella sua terza edizione, In Action ESG ha premiato i quattro progetti più innovativi tra le 140 candidature ricevute nei settori Sustainable and Renewable Energy, Blue Economy, Smart Manufacturing, Agritech e Sustainable Lifestyle, assegnando a Novac il secondo posto con un premio da 150.000 euro.

Avevamo già partecipato ad altre competizioni, ma per importo e numero di candidature è stata una delle sfide più complesse. Per ottenere il secondo posto abbiamo ragionato sull’impatto ambientale: quanto possa essere green sostituire una batteria al litio con un supercap in molteplici ambiti”, chiarisce Bertocchi.

Il round di investimento con il coinvoglimento di Galaxia

Un altro step cruciale per la startup modenese arriva nel 2025, con l’aggiunta di una nuova milestone al percorso di crescita: la chiusura di un round di investimento seed da 3,5 milioni di euro, guidato da Eureka! Venture insieme a CDP Venture Capital e al Polo di Trasferimento Tecnologico dell’Aerospazio Galaxia, di cui Intesa Sanpaolo Innovation Center è partner.

Questo round è stato chiuso anche grazie al prestigioso risultato ottenuto partecipando a In Action ESG, che ci ha permesso di anticipare investimenti nella linea di produzione e, in particolare, ha finanziato una linea pre-pilota che stiamo allestendo dopo la chiusura dell’operazione”, evidenzia il CEO della startup modenese.

il team della startup novac il team della startup novac

La crescita del team

Un aspetto altrettanto significativo riguarda l’ampliamento del team, passato dai quattro cofounder del 2020 alle attuali tredici persone.

Gran parte del gruppo di lavoro è tecnico, con un forte focus su elettrochimica e chimica per lo sviluppo delle nostre celle. Inoltre, abbiamo figure dedicate all’ingegneria e all’elettronica meccanica, così da supportare i clienti e simulare in modo preciso i vantaggi che i supercap possono portare a un sistema esistente, che sia un satellite o un’auto”, puntualizza Bertocchi.

 

Il futuro di Novac, tra prospettive di mercato e ambizioni a lungo termine

Dopo aver raggiunto traguardi importanti, Novac ha piani definiti per il futuro. “Nel 2025 ci siamo concentrati sul debutto nel mercato, ed entro la fine dell’anno completeremo l’allestimento della nostra linea pilota finanziata con il round Seed chiuso a inizio anno”, evidenzia il CEO della startup.

Attualmente, il focus principale è sul mercato italiano, dove Novac punta a nuove partnership nei settori di attività, ma in prospettiva si concentrerà anche sullo sviluppo internazionale del business.  “Per l’automotive guardiamo con grande attenzione all’Europa,  mentre nell’aerospace il nostro interesse è rivolto soprattutto all’America. Inoltre, nel lungo periodo stiamo valutando anche le reti elettriche dei data center per stabilizzarle. Ad ogni modo, nel prossimo biennio ci focalizzeremo su questi due settori”, conclude Matteo Bertocchi.

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