Startup Tales | Come Keplera accelera la digitalizzazione dei processi legali aziendali
Scopri come l'intelligenza artificiale con il software di Keplera accelera la digitalizzazione dei processi legali in azienda.
La promettente realtà innovativa siciliana nata come Alternative Legal Service Provider, grazie a un’intuizione dei suoi tre co-founder. Dopo essere entrata in una logica di prodotto, la startup si è affermata come Legal Tech lanciando un software dotato di feature di Intelligenza Artificiale generativa: LexHero.


Come è nata e cosa offre Keplera
Proporsi inizialmente come realtà che offre servizi di consulenza legale personalizzata in Sicilia, il territorio in cui è stata costituita da tre imprenditori con background giuridico, poi coniugare l’offerta di servizi indirizzata a startup e PMI innovative su tutto il territorio italiano da Alternative Legal Service Provider e, cogliendo le molteplici opportunità offerte dalle tecnologie di frontiera, entrare anche in una logica di prodotto diventando una startup Legal Tech.
È questo, in estrema sintesi. il percorso di Kepelra, nata a Palermo il 1° marzo 2021 da un’idea dei soci fondatori, che, sentendo anche l’esigenza di ampliare il mercato di riferimento in virtù di un approccio iterativo e ragionato, hanno dapprima scelto di coinvolgere Jacopo Trapani in qualità di CTO (diventato co-founder del nuovo corso della società), e poi intuito il potenziale dell’Intelligenza Artificiale generativa.
Intuizioni da cui è partito lo sviluppo di un software dotato di feature di IA, LexHero, complementare ai servizi di consulenza legale verticale e capace di accelerare la digitalizzazione dei processi legali nel perimetro aziendale: dalla contrattualistica all’archiviazione di documenti digitalizzati, fino alla costituzione di altre startup, passando per la privacy o per la contrattualistica e con orizzonti di business sempre più ampi.
Chi sono i co-founder di Keplera
I co-founder di Keplera sono Manfredi Domina (CEO), Marco Barone e Fulvio Ingaglio La Vecchia. Tre imprenditori palermitani con esperienze e competenze diversificate in ambito legale.
L’esperienza di Manfredi Domina
Il trentunenne Manfredi Domina è il più giovane dei tre. Dopo un percorso in ambito giuridico, Domina ha dato spazio alla passione per le nuove tecnologie annoverando esperienze professionali in molteplici settori: dalla consulenza legale e aziendale per startup innovative con focus sullo sviluppo dei business model fino all’e-commerce, passando per il supporto legale rivolto ad agenzie di comunicazione e di social media marketing.
Il percorso di Marco Barone
Marco Barone, invece, è abilitato all’esercizio dell’attività forense e, dopo una esperienza all’estero nel settore della produzione video, con Keplera si è focalizzato sulle consulenze in tre ambiti: diritto d’autore, diritto industriale e diritto dello spettacolo.
Il background di Fulvio Ingaglio La Vecchia
Fulvio Ingaglio La Vecchia, infine, è abilitato al patrocinio presso le Giurisdizioni Superiori e prima di dar vita a Keplera ha maturato una lunga esperienza in diritto amministrativo, in particolare nell’ambito degli appalti pubblici.
I primi passi di Keplera
Avvertendo quasi immediatamente la necessità di ampliare i propri orizzonti, poco dopo la costituzione di Keplera ha impostato il business model e deciso di offrire i servizi di consulenza legale qualificata e personalizzata in tutta Italia rivolgendosi a tre “target”: startup e PMI innovative; industria culturale e creativa e Terzo Settore.
La pre-accelerazione con Bocconi 4 Innovation e la partecipazione al primo programma di accelerazione organizzato da Zest
“Keplera nasce a Palermo, ma siamo stati pre-accelerati alla Bocconi di Milano con Bocconi 4 Innovation, e successivamente siamo entrati in un programma di accelerazione di Zest (ai tempi Digital Magics, ndr) che includeva tra i partner anche Fondazione Compagnia di San Paolo”, ricorda il CEO della startup palermitana.
Dai servizi al prodotto: la prima “svolta” di Keplera
Poco dopo l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale, anche in virtù di un approccio al business iterativo e basato quindi sull’ascolto, “ci siamo resi conto che potevamo fare molto meglio per efficientare i processi legali da un lato, e per fornire ai clienti un servizio post-consulenza dall’altro”, spiega Manfredi Domina.
“Per questi motivi nel 2022 abbiamo scelto di coinvolgere Jacopo Trapani (attuale CTO) nella nostra attività, anche se considerando lo stato dell’arte e la passione che ha profuso nel progetto è diventato una co-founder”, aggiunge il CEO di Keplera. Uno step alla base della “trasformazione” di Keplera in startup di prodotto.
La nascita di Lex Hero
“Con Jacopo Trapani abbiamo costruito la prima bozza del codice per Lex Hero. Un passaggio che ci ha fatti diventare una startup innovativa nel ‘vero senso’ del termine”, ricorda infatti Domina.
“Oggi siamo posizionati con due linee di prodotto complementari: da una parte la consulenza alle aziende per la digitalizzazione dei processi legali; dall’altra dopo che un’azienda si è avvalsa della nostra consulenza cerchiamo di metterla al sicuro nel perimetro legale ascoltando le specifiche esigenze”, spiega il CEO della realtà innovativa palermitana.
Come si è sviluppato il business model di Keplera: il ruolo dell’IA<
“La prima versione del nostro software non era dotata dell’Intelligenza Artificiale, anche perché prima del lancio di ChatGPT ci posizionavamo nel segmento di mercato Contract LifeCycle Management Software. Un segmento ancor più di nicchia rispetto a quello in cui ci muoviamo attualmente”, sottolinea Domina.
Fermarsi e ragionare: l’atipicità dell’approccio all’IA di Keplera come chiave per il successo
“Abbiamo quindi avuto un approccio all’IA leggermente diverso rispetto ad altre realtà innovative, pagando paradossalmente il background giuridico che ci ha fatto capire subito quali fossero i rischi a cui andavano incontro i nostri clienti. Mentre gli altri correvano, abbiamo scelto di fermarci e ragionare, consapevoli di come tutto ciò che riuscivamo a tirar fuori dall’IA dovesse avere un database qualificato o un fondamento di natura scientifica”, precisa il CEO di Keplera.
La prima feature di Intelligenza Artificiale per Lex Hero: il generatore di clausole
Fatti i primi passi con un percorso chiaro in mente per la crescita del business, nel 2024 arriva la prima funzionalità di IA per Lex Hero: il generatore di clausole. Una feature che consente ai clienti di esprimersi in linguaggio naturale, chiedendo di fornire clausole che vengono generate automaticamente e contestualizzate in base al settore e alle specificità dei singoli contratti.
La seconda funzionalità sviluppata grazie all’IA: l’importatore di documenti
La seconda funzionalità di Intelligenza Artificiale sviluppata per LexHero è apparentemente meno affascinante del generatore di clausole dal punto di vista prettamente tecnologico, ma è anche molto utile per i clienti di Keplera: la possibilità di importare documenti in PDF o Docx da qualunque formato alla piattaforma che, grazie a editor proprietario, li elabora e li archivia.
Lo sviluppo della terza funzionalità di AI per Lex Hero
Attualmente, Keplera sta sviluppando la terza funzionalità di IA per LexHero. Una soluzione elaborata dopo aver ascoltato e compreso le esigenze della clientela, ovvero il lettore di clausole. “Uno strumento particolarmente utile per chi riceve i contatti, perché lo leggerà e insieme all’utente e invierà una serie di alert sui rischi e se lo stesso contiene red flag”, chiarisce Domina.
Feature in grado non solo di avvertire il cliente rispetto ai rischi, ma anche di proporre modifiche se interpellata, mentre altre funzionalità basate sull’AI per LexHero sono in fase di sviluppo avanzato.


Il ruolo di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center nella crescita di Keplera
La partecipazione a Up2Stars
Nella crescita di Keplera si inserisce a pieno titolo il Gruppo Intesa Sanpaolo. Infatti, la partecipazione a Up2Stars - programma di accelerazione di Intesa Sanpaolo realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e il supporto della piattaforma di innovazione Gellify – ha rappresentato un passaggio saliente nella maturazione della realtà Legal Tech palermitana.
“Tutto è partito da una normalissima application alla quale ha fatto seguito l’iter di selezione. Abbiamo avuto la fortuna di essere scelti tra le tante startup che si erano candidate – spiega il CEO di Keplera – e, dopo il Selection Day svoltosi a Torino e la partecipazione al programma, dal Demo Day finale a Bologna il nostro rapporto con il Gruppo Intesa si è stretto significativamente”.
Il percorso di accelerazione nella Silicon Valley
A settembre del 2024 si è concretizzato un altro passaggio importante per l’ascesa di Keplera, ovvero l’opportunità di recarsi nella Silicon Valley per l’esclusivo programma di accelerazione organizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub) e Intesa Sanpaolo Innovation Center
Un percorso ricco di incontri volto a promuovere l’eccellenza dell’innovazione italiana, che ha permesso alle nuove imprese selezionate di incontrare potenziali investitori, avviare l’internazionalizzazione e, non meno rilevante, immergersi nell’ecosistema imprenditoriale innovativo più dinamico e competitivo a livello globale. “Esperienza di grandissimo valore dalla quale abbiamo imparato molto, essere scelti per un confronto coì cuore dell’innovazione ci ha permesso di avere nuovi punti di vista”, ricorda Domina.
L’esperienza nella Elite Lounge
Sempre nel 2024, Keplera è stata una delle realtà innovative che hanno avuto l’opportunità di partecipare all’Elite Lounge di Intesa Sanpaolo organizzata in collaborazione con Elite: l’ecosistema di Euronext che aiuta startup e PMI a crescere e strutturarsi attraverso un set di servizi a supporto del business.
Le nuove prospettive per il business di Keplera
Inoltre, Keplera fa parte del portafoglio di business Development di Intesa Sanpaolo Innovation Center – servizio che supporta startup e PMI innovative nella ricerca di partner commerciali e investitori interessati alle innovazioni proposte.
“Con Intesa Sanpaolo Innovation Center abbiamo un dialogo disteso che ci ha consentito di essere presentati ai Legal del Gruppo. Con loro stiamo portando avanti ragionamenti sul prodotto e su come potrebbe essere utilizzato, ma il solo avere questa opportunità è un successo”.
I successi di Keplera nel 2024
L’apertura della sede operativa di Torino
Il 2024 ha quindi segnato una nuova svolta per la vivace startup innovativa palermitana, che dopo essere stata incubata in I3P ha aperto una sede operativa a Torino. “L’idea iniziale era puntare su Milano ma, pur mantenendo saldi i rapporti con l’ecosistema innovativo più importante d’Italia, abbiamo scelto I3P quale partner strategico”, spiega Domina.
La partecipazione alla prima edizione di Frontech
Un passaggio seguito da altri egualmente rilevanti come la partecipazione alla prima edizione del programma di accelerazione Frontech: percorso dedicato alle startup che sviluppano soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale lanciato da Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital insieme a Cariplo Factory, Gellify, Innois e Fondazione di Sardegna, con Microsoft e Algorand quali partner tecnici.
Il programma conclusosi il 16 gennaio 2025 a Cagliari con il Demo Day finale, è stato fondamentale per le nuove prospettive di Keplera. “La partecipazione a Frontech ha comportato un grande lavoro di connessione col territorio che ci ha permesso di incontrare un ecosistema vivace e di estendere la nostra operatività in Sardegna”, evidenzia Domina. “Adesso, l’obiettivo è lavorare sul prodotto affinché poi possa stare sul mercato – prosegue il CEO di Keplera -. Avere tante aziende che ci danno fiducia è un endorsement significativo”.


Gli obiettivi per il 2025 e le ambizioni per il 2026
Guardando al futuro la strategia di business di Keplera sarà sempre caratterizzata da un approccio graduale, con un team proattivo e in ampliamento continuo, al pari delle competenze dei talenti che lavorano a Palermo.
“La mia percezione è quella di un’azienda che cresce in modo sano e sereno. Permettere a sempre più persone di fare il lavoro dei loro sogni e guadagnare come a Milano restando nella loro terra d’origine, è una responsabilità che avverto e che mi porta ad essere conservativo ma ambizioso”, sottolinea il co-founder della realtà Legal Tech palermitana.
Un approccio che non cambia nel fissare gli obiettivi a breve e medio termine. Ovvero, “consolidare la posizione nel mercato italiano e aumentare significativamente il fatturato nel 2025 per ripagare la fiducia dei clienti e degli investitori che hanno creduto in noi, oltre a comprendere come orientare lo sviluppo del business al livello internazionale nel 2026”, conclude Domina.
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