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I dettagli delle tendenze emergenti sono nel report completo,
a cura di Intesa Sanpaolo Innovation Center - Innovation Intelligence
I trend emergenti nella ricerca di prodotti e servizi sostenibili
Con la crescente consapevolezza rispetto al cambiamento climatico e alla sostenibilità a 360°, stanno aumentando anche i consumatori sostenibili. Ecco chi sono e cosa li contraddistingue
La crescente preoccupazione dei cittadini europei rispetto al cambiamento climatico e alle conseguenze catastrofiche che implica (confermata dai dati Eurobarometro nel 2023), sta innescando una trasformazione dei modelli di consumo. La maggior consapevolezza rispetto all’importanza della sostenibilità, infatti, spinge sempre più persone a partecipare attivamente alla transizione ecologica con l’obiettivo di accelerarla.
La sostenibilità nel “Rapporto Draghi”: una necessità ambientale cruciale per la competitività economica dell’UE
Diversi governi - attraverso programmi come il Green Deal europeo - stanno orientando le rispettive politiche in questa direzione. Non a caso Mario Draghi, nel rapporto sulla competitività dell’UE presentato alla Commissione Europea il 9 settembre 2024 intitolato “The future of European competitiveness”, tra i diversi suggerimenti proposti ha evidenziato il ruolo cruciale della sostenibilità nella strategia economica comunitaria.
Sostenibilità intesa non solo come necessità ambientale irrimandabile, ma anche come un fattore chiave per la competitività economica del Vecchio Continente. In questo scenario, attraverso scelte quotidiane “sostenibili” i consumatori possono contribuire ad accelerare questo processo.
Consumo sostenibile: il ruolo dei social media
La conoscenza del problema passa principalmente dai social media. Secondo uno studio condotto da Unilever (multinazionale britannica di beni di consumo titolare di circa 400 marchi tra food&beverage e prodotti per l’igiene domestico), il 75% degli intervistati è più propenso ad adottare comportamenti che aiutino a proteggere il Pianeta dopo aver visto contenuti dei social media che riguardano la sostenibilità.
Dalle parole di incoraggiamento (green nudge) dei greenfluencers e dai movimenti come i Fridays for Future, i consumatori stanno progressivamente abbracciando uno stile di vita sempre più sostenibile. Un fenomeno noto in questo senso è il "deinfluencing", che invita a ridurre i consumi inutili e che ha guadagnato popolarità grazie a TikTok e alla celebre frase "you don't need this”.


Come si comportano i consumatori sostenibili
Tra i comportamenti sostenibili, emerge come il primo riguardi l’informazione e l’attenzione dei consumatori, chedi acquistare un prodotto sfruttando i device tecnologici confrontano prezzi e caratteristiche di quanto intendono comprare, verificando inoltre la presenza di etichette e certificazioni che ne attestino la sostenibilità lungo tutta la supply chain.
I consumatori desiderano quindi conoscere sempre più frequentemente l'origine dei prodotti, i materiali utilizzati, i processi produttivi e l'impatto ambientale di tutto il ciclo di vita. È inoltre Indispensabile che dati e informazioni siano certificate da un ente terzo, essendo assai bassa la fiducia dei consumatori in quello che viene comunicato direttamente dalle aziende.
La crescita della sharing economy, soprattutto nell’ambito della mobilità urbana
Un altro comportamento che si sta diffondendo collegato alla crescita della sharing economy è la condivisione di auto, biciclette (sharing mobility) e oggetti di uso quotidiano. Scelte che non solo risultano più economiche rispetto a quelle tradizionali, ma contribuiscono anche a ridurre la produzione di rifiuti.
Come è cambiata la percezione della sostenibilità nelle abitudini di consumo
Nell’ambito della transizione ecologica, inoltre, la sostenibilità non è più percepita come sinonimo di rinuncia alla qualità per un numero sempre crescente di persone. I consumatori, infatti, cercano prodotti durevoli, realizzati con materiali di alta qualità, che possano essere utilizzati a lungo e, possibilmente, riparati, spinti sia dalla volontà di limitare il proprio impatto ambientale sia dall’esigenza di contenere i costi per far quadrare i bilanci, sia familiari sia individuali.


Cambiare il proprio stile di vita per dare un contributo concreto
Lo Zero Waste Living rimanda a uno stile di vita che mira a ridurre gli sprechi, anche attraverso scelte “radicali”. Di conseguenza, si evitano nuovi acquisti quando non sono ritenuti indispensabili, e si scelgono prodotti che generano scarti nulli o ridotti al minimo, anche e soprattutto con soluzioni che consentono di riutilizzarli più volte.
Rispondere ai bisogni dei consumatori sostenibili: cosa possono fare le aziende
La sostenibilità è il presente del business. Le pratiche che possono portare a un vantaggio competitivo, fidelizzare i clienti e attrarre nuovi investitori, sono fornite da informazioni dettagliate e verificabili sulla sostenibilità. Secondo uno studio condotto da Deloitte, il 34% dei consumatori privilegia marchi certificati e il 64% si fida solo di certificazioni indipendenti.
In linea con questi elementi è possibile lavorare sulla durabilità dei prodotti, anche per rispettare le direttive europee come quella sul diritto alla riparazione che entrerà in vigore nel 2026, ma che presenta diversi punti critici e non appare risolutiva se non corredata da altre norme complementari.
La centralità dell’economia circolare nella creazione di prodotti e servizi innovativi sostenibili
Giova ricordare come l'economia circolare offra nuove opportunità per creare prodotti e servizi innovativi, basati sul riutilizzo e il riciclo dei materiali. Ad esempio, attraverso il riciclo dei tessuti si possono trasformare i capi usati in nuovi prodotti. Inoltre, i tessuti riciclati possono essere utilizzati non solo per altro abbigliamento, ma anche per imbottiture per mobili e isolanti acustici.
Le tecnologie a supporto di questi processi comprendono la RFID (identificazione a radio frequenza) e piattaforme integrate per migliorare la tracciabilità e la gestione dei flussi. Oltre ai progressi digitali, le tecnologie chimiche stanno contribuendo al miglioramento del riciclo di materiali considerati difficili da riutilizzare o impuri, ad esempio grazie all’impiego di solventi organici per rimuovere il poliestere dagli scarti tessili misti che, altrimenti, non sarebbero riciclabili.
L’importanza di innovare i modelli di business per le imprese
Inoltre, le imprese possono innovare i modelli di business come fatto dalla società britannica attiva nella cosmetica Lush, che ha eliminato l'imballaggio da alcuni dei suoi prodotti.
Si crea così spazio per nuovi servizi, facilitati da piattaforme digitali che mettono in contatto domanda e offerta per la condivisione di risorse tra utenti, mentre i servizi di noleggio di veicoli elettrici o biciclette offrono alternative flessibili alla proprietà contribuendo allo sviluppo della sharing economy.