Parte EmpowHer, il nuovo ciclo di Innovation Coffee sulle donne innovatrici
Primo appuntamento il 6 febbraio: "Parole di tutto rispetto"
In un'epoca in cui l'innovazione è la chiave per il progresso sociale ed economico, la parità di genere emerge come un fattore abilitante fondamentale. Gli sforzi mirati a garantire equità tra uomini e donne non solo promuovono la diversità e l'inclusione, ma alimentano anche un terreno fertile per l'emergere di nuove idee e soluzioni. Le menti creative e le prospettive uniche delle donne, quando pienamente integrate nelle sfere professionali e decisionali, si traducono in un acceleratore di innovazione che spinge la società verso traguardi sempre più ambiziosi. La parità di genere non è solo un principio etico, ma una forza catalizzatrice che guida il cammino verso un futuro più progressista e sostenibile.
Come sottolinea il Global Gender Gap Index, rapporto che misura in 146 Paesi il divario di genere in termini di partecipazione economica e politica, salute e livello di istruzione, e che vede l’Italia, al 79esimo posto su 146 Paesi, posizionandosi dopo paesi come lo Zimbabwe (45esimo) e l’Uganda (78esima).
Il gender gap è innanzitutto un problema culturale: il condizionamento degli stereotipi è provato da 30 anni di ricerche di economia sperimentale che dimostrano come gli stereotipi portino alla discriminazione. Un cambiamento culturale che porti alla riduzione del gender gap è fattore abilitante per l’innovazione.
Ispirare alla cultura della parità di genere sta alla base della mission di Intesa Sanpaolo Innovation Center: costruire insieme la società del futuro e favorire un cambiamento di mindset che favorisca l’innovazione.
Per questo è stato dedicato a questo filone tematico il prossimo ciclo di Innovation Coffee, appuntamenti dedicati alla diffusione della cultura dell'innovazione. Obiettivo di questo ciclo dal titolo EmpowHER, realizzato in collaborazione con la struttura DE&I di Intesa Sanpaolo, è quello di favorire una riflessione sui parametri di diversità, equità ed inclusione che sono asset fondamentali per l’innovazione e il progresso.
Si darà spazio a voci di donne 'innovatrici' che propongono modi di pensare la condizione femminile fuori dagli schemi veicolando, attraverso le loro attività, valori di uguaglianza e indipendenza, per ispirare le persone a prendere coscienza del gender gap e acquisire competenze utili a colmarlo. Si andrà ad approfondire il tema affrontandolo da più punti di vista e toccando diversi argomenti: educazione finanziaria e fiscale, nuovi modelli di imprenditoria femminile, educazione culturale e socio linguistica, educazione domestica e genitoriale.
Primo appuntamento martedì 6/2/2024 ore 13.30 con:
Alexa Pantanella, esperta di linguaggi inclusivi e accessibili. Dopo un percorso nel marketing, nel 2018 ha fondato D&I Speaking©, per portare avanti iniziative di formazione, comunicazione e di ricerca relativamente al ruolo del linguaggio come veicolo di Inclusione. Nel 2022 ha pubblicato il primo saggio in Italia su questo tema («Ben Detto») ed è nostra partner per la realizzazione del progetto "Parole di tutto rispetto".
Che le parole siano importanti non è una novità. Hanno il potere di consolidare relazioni, incoraggiare, diffondere messaggi positivi, così come è evidente che possano agire come pietre o spade e ferire più delle azioni. Ma c’è molto di più quando si parla di linguaggio: le parole, i gesti, le immagini che utilizziamo, contribuiscono a definire il tipo di ambiente e cultura organizzativa che condividiamo ogni giorno. Di questo si parlerà durante questo primo appuntamento.
È, quindi, importante prendersi cura del linguaggio, scegliendo con più consapevolezza possibile tra le alternative che la lingua ci mette a disposizione e considerando gli effetti che le nostre scelte linguistiche possono produrre. In questo incontro si cercherà di comprendere perché un linguaggio attento al genere possa diventare uno strumento per favorire una maggiore equità nel contesto aziendale e sociale.
Prossimo appuntamento: 20 febbraio 2024 con "La retorica della mamma imperfetta, devota o multitasking" insieme a Francesca Fiore e Sarah Malnerich, autrici, attiviste e femministe che nel 2016 hanno creato la startup innovativa MDM che si occupa di promuovere progetti di divulgazione sulla maternità con uno sguardo ironico e dissacrante. Autrici di due libri, performer a teatro contano una community di oltre 300mila follower su IG. Con loro si dialogherà di gender gap attraverso un racconto che rovescia gli stereotipi sulla maternità, si parlerà di performance e attivismo, racconteranno la loro nuova realtà imprenditoriale, una startup innovativa a vocazione sociale.
Coloro che non potessero partecipare agli eventi o volessero rivederlo per approfondire alcuni passaggi avranno la possibilità di recuperarlo all’interno della sezione video.
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