Premio ANGI, gli Oscar dell’innovazione 2023

13 Dicembre 2023
Innovation Center, startup, Innovation

Si è svolta il 6 dicembre la cerimonia di premiazione della VI edizione degli Oscar dell’Innovazione – Premio ANGI 2023 promossa dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ospitata nella cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. Intesa Sanpaolo Innovation Center anche quest’anno ha sostenuto la manifestazione e partecipato con il delegato Claudio Lubatti, Responsabile Relazioni Istituzionali con Ecosistema dell'Innovazione.

Più di 30 i riconoscimenti conferiti per gratificare i progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup e per omaggiare alcuni dei maggiori esponenti della società civile e della classe dirigente che si sono distinti per il loro importante percorso professionale.

Sono intervenuti alla cerimonia alcuni esponenti del mondo politico e del Comune di Roma, come il ministro Pichetto Fratin, Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Condemi, Direttore Generale dell'Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

premiazione sul palco premiazione sul palco

17 startup premiate in varie categorie

Queste le Startup premiate: per Energy & Environment premiata Circular Materials; per Smart City e New Technologies premiate Feelera e Beaconforce, appartenenti al portafoglio di startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center; per Wellness & Digital Health premiata Salute360; per Sustainability & Food tech premiata Digitiamo; per Blockchain e Digital Industry premiata The Cryptonomist; per Robotica e Industry premiati i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia Mario Caironi e Alessandra Sciutti; per AI & VR premiate DWorld e Virevo; per Blockchain e Innovazione premiata con una menzione del Lusso AURA Blockchain Consortium; per Moda e Luxury premiata E. Marinella; per Mind e Training premiate Norma's Teaching e HR Coffee; per Future Mobility & Proptech premiate Reefilla e Casavo; per Musica, Cultura e Media premiate Factanza, ANote e NUWA Technologies.

Menzioni speciali inoltre a: Francesco Soro Amministratore Delegato del Poligrafico e della Zecca dello Stato; Paolo Carito Direttore Generale Fondazione EuroRoma2024; Flavio Manzoni, Chief Design Officer Ferrari; Cinzia Romanelli Ceo e Founder Building Heritage - Forbes Global Properties; Andrea Moccia, Fondatore e Direttore Editoriale di Geopop; Zeno D’Agostino presidente dei porti europei (Espo); Paolo Ruffini Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; infine per i suoi 35 anni di attività, un riconoscimento anche alla Italpress con la menzione ritirata dal delegato dell’agenzia, Giorgio Piscolla.

Presentata nel corso della cerimonia anche la seconda parte dell’Osservatorio ANGI Ricerche.In occasione della sesta edizione del Premio Angi abbiamo presentato i dati che, in sincro con quelli già anticipati durante la conferenza stampa del 28 novembre, completano il 6 rapporto sullo stato dei giovani e dell’innovazione in Italia - continua il Prof. Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico Angi e direttore generale di LAB21.01 - Nello specifico vediamo come tra i protagonisti del contatto tra studenti e aziende in prima posizione si confermano le università (32%), seguite dalle aziende stesse (31%), dalle strutture di coordinamento tra domanda e offerta (16%), dallo Stato (13%) e dalle Associazioni di categoria (9%). Tra i principali fattori che definiscono un’azienda sostenibile per i giovani italiani ci sono i valori e i modelli di governance integrati (45%), seguiti dal ciclo produttivo vero proprio (35%) e dalla sostenibilità come principio di comportamento aziendale (20%). Ma come si potrebbe migliorare il contatto tra studenti e aziende? Facendo fare esperienza piuttosto che chiedendola (40%), investendo sul merito e sulla formazione. Allo stesso tempo quali le competenze vincenti dei giovani? Al primo posto la conoscenza di strumenti digitali (34%), tallonata dall’ambizione e dalla voglia crescere (33%), in terza posizione la conoscenza della lingua inglese (18%) e una buona base di cultura generale (15%)”.

Claudio Lubatti, Responsabile Relazioni Istituzionali con Ecosistema dell'Innovazione