Il talk di Intesa Sanpaolo Innovation Center alle Gallerie d’Italia
“Moda e arte, abilitatori di economia circolare”: l’intervista di Massimiano Tellini
Il 18 ottobre Intesa Sanpaolo Innovation Center ha partecipato all’interessante talk “Moda e arte, abilitatori di economia circolare” alle Gallerie d’Italia di Torino, nell’ambito degli eventi #INSIDE dedicati alla mostra “The Circle”.
Portavoce della società è stato Massimiano Tellini, Head of Circular Economy, intervistato dal giornalista Nicolas Lozito.
L’argomento della conversazione era l’insostenibilità del mondo tessile e del nostro consumo di vestiti. Solo nell'unione europea, ogni anno buttiamo via circa 5,8 milioni di tonnellate di prodotti tessili. Si tratta di quasi 11kg a persona. Il rapporto che abbiamo sviluppato con i tessuti inquina il nostro mondo, utilizza quantità eccessive di acqua ed energia, danneggia la natura e provoca emissioni di gas serra in tutto il mondo.
Ecco perché c’è la volontà di chiedere ai produttori di assumersi una maggiore responsabilità per i rifiuti tessili creati, promuovendo pratiche di riutilizzo e riparazione, in modo da costruire un rapporto più sostenibile con gli abiti che indossiamo.
Oggi gli attori della Fashion&Luxury Industry sono consapevoli che i potenziali driver dei benefici della CE, oltre a vantaggi legati ai temi di natura ambientale, includono anche vantaggi in termini di competitività strategica a favore di un’economia resistente alle future perturbazioni globali, garantita proprio dal disaccoppiamento della crescita economica dall’estrazione di risorse vergini.
Credits: Biosphere underwater farming #3, Italia, 2021 © Luca Locatelli
Nicolas Lozito ha chiesto a Max Tellini quale sostegno può offrire la Banca nei confronti delle aziende del settore tessile che intendono approcciarsi al cambiamento sostenibile.
Questa la risposta: “Il ruolo che un Gruppo come Intesa Sanpaolo può giocare a supporto della transizione verso l’economia circolare è sicuramente molto rilevante: si parte dalla finanza, abbiamo un strumento come il plafond circular, che è dedicato a supportare gli investimenti innovativi per la trasformazione di modelli di business in chiave circolare e tutti sappiamo quanto il settore del fashion e della moda abbia davvero bisogno di profonde trasformazioni ispirate a principi della circular economy e quindi i conseguenti investimenti. Poi, come Innovation Center siamo il centro di competenza del gruppo sui temi della CE e quindi offriamo percorsi di open innovation alle imprese e ai nostri clienti, proprio perché questo possa essere un percorso collaborativo. E infine, un grande impegno da un punto di vista culturale, una mostra eccezionale come “The Circle” credo rappresenti in maniera straordinaria la capacità che la cultura e le arti visive hanno nel veicolare il corretto concetto della CE nel farci comprendere quanto sia profonda la trasformazione che è richiesta affinché questa transizione rappresenti davvero un viaggio collettivo entusiasmante”.