Venture Capital: protagonisti, crescita e progetti di Neva SGR

16 Settembre 2022
Innovation Center, Business Development, Innovation

Alle OGR si è parlato di prospettive VC in Italia e nel mondo di fronte a oltre 500 stakeholder

Mercoledì 14 settembre si è tenuto Venture Capital: protagonisti, crescita e progetti di Neva SGR, evento organizzato per fare il punto sullo stato dell’arte e, soprattutto, sulle prospettive nel Venture Capital in Italia e nel mondo.

L’incontro si è svolto presso le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino ed è stata l’occasione per guardare attraverso gli occhi dei protagonisti del settore e di alcuni founders scelti tra le startup nel portafoglio di Neva SGR.

Intesa Sanpaolo Innovation Center motore per l’Innovazione del Gruppo

Durante la giornata grande rilievo è stato riservato a Intesa Sanpaolo Innovation Center, società che si occupa di Innovazione e Temi di frontiera, sviluppa nuovi asset e soluzioni per il Gruppo e i clienti, con l’obiettivo di accompagnare gli attori dell’economia reale e della società verso il futuro.

Gian Maria Gros-PietroPresidente di Intesa Sanpaolo in apertura di lavori ha voluto evidenziare: “In collaborazione con il meglio tra le Università e i Centri di Ricerca di tutto il mondo l’Innovation Center ha un duplice ruolo: è un’antenna che capta le idee e le innovazioni più interessanti, ed è un motore per la realizzazione di innovazioni, per la banca per i suoi clienti, per i territori in cui operiamo. Dall’applicazione di queste innovazioni nasceranno posti di lavoro più soddisfacenti, ma anche soluzioni ai problemi dell’umanità: affrontare il cambiamento climatico, sviluppare fonti di energia sostenibili e abbondanti, proteggere l’ambiente e la biodiversità, sono traguardi realizzabili nel tempo, a condizione di lavorarci da subito”.

Neva SGR, controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, è un asset centrale per il Gruppo e svolge un ruolo cruciale sia nel supporto alle famiglie italiane che allo sviluppo del Sistema Paese: “Per Intesa Sanpaolo che gestisce più di un trilione di euro di risparmi – ha sottolineato il Presidente Gros-Pietro –, mettere a disposizione del mercato, degli operatori di wealth management, una modalità di investimento più remunerativa è un obiettivo che ha valore di per sé, in quanto promette una migliore remunerazione dei risparmi. È un obiettivo importante in questo momento, ma non era il solo che premeva a Intesa Sanpaolo e a Carlo Messina, che ha voluto questa iniziativa e che ha scelto di realizzarla attraverso l’Innovation Center, collocato nel grattacielo di Corso Inghilterra, qui a Torino.”
 

Un supporto all’ecosistema innovativo italiano 

A testimonianza della volontà di proseguire su una strada di successo, Neva ha poi annunciato di essere in procinto di lanciare il Fondo SEI (Sviluppo Ecosistemi di Innovazione), che prevede una dotazione iniziale di 15 milioni di euro totalmente sottoscritti da Intesa Sanpaolo Innovation Center e che vuole sostenere la crescita dell’ecosistema italiano dell’innovazione attraverso investimenti mirati in veicoli per l’attuazione di programmi di ricerca, selezione, accelerazione e professionalizzazione di start-up promettenti.

Maurizio MontagnesePresidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center ha spiegato: “I fondi che Neva SGR si è impegnata a promuovere hanno come principale obiettivo il ritorno finanziario verso i propri sottoscrittori e su questo è totale la soddisfazione come azionisti al 100%. Questo, però, in alcuni casi porta la prudenziale gestione della società a non allocare capitale in realtà ancora ‘poco mature’, come possono essere le startup più giovani. In questo senso, come Innovation Center, stiamo immaginando modalità di collaborazione strutturata con il mondo dei Business Angel per provare a presidiare il segmento seed e pre-seed che oggi rappresenta una larga fetta del mercato."

I risultati degli ultimi anni

Nel corso della giornata i vertici di Neva SGR hanno illustrato i risultati finora raggiunti alla platea di più di 500 stakeholder tra venture capitalist, clienti privati, esperti, imprenditori e start-up. Da agosto 2020 a oggi gli investimenti hanno raggiunto 26 società per un totale allocato di circa 150 milioni di euro, attraverso due fondi: Neva First e Neva First Italia. Neva SGR ha anche annunciato la chiusura, a quota 250 milioni di euro, della raccolta dello stesso fondo Neva First, dedicato agli investimenti in aziende altamente innovative in tutto il mondo.

Inoltre è stato ricordato che lo scorso dicembre 2021 è partito il fondo Neva First Italia, interamente dedicato al mercato italiano e sottoscritto al 100% dal fondo di fondi FoF VenturItaly e dal fondo di co-investimento del MISE, entrambi gestiti da CDP Venture Capital SGR, con l’obiettivo di investire in società italiane ad alto contenuto tecnologico, deeptech e fintech, in fase di decisa crescita ed espansione.
 

Nuovi investimenti all’orizzonte

«Entro i prossimi due anni completeremo gli investimenti per la composizione dei portafogli di Neva First e Neva First Italia, anticipando la conclusione del periodo di investimento” – ha dichiarato Luca RemmertPresidente di Neva SGR. Ne è un esempio la scelta di finanziare, attraverso il fondo Neva First, la società Tr1X, azienda biotech statunitense fondata dall’italiana Maria Grazia Roncarolo, una delle massime esperte mondiali di terapia cellulare e genica. Tr1X studia e sviluppa cure per malattie autoimmuni e infiammatorie attraverso l’ingegnerizzazione di cellule T. Grazie alle risorse provenienti dal round di raccolta a cui ha partecipato anche Neva SGR, la company con sede negli USA inizierà il processo di approvazione di nuovi farmaci presso la US Food & Drug Administration, con l’obiettivo di poter somministrare la prima dose sperimentale clinica nel 2023.

Nei piani futuri di Neva SGR è prevista per il 2024 la creazione di un nuovo fondo che si prevede possa avere una raccolta doppia rispetto a Neva First. Mario CostantiniCEO di Neva SGR ha espresso la propria soddisfazione: "Anche in un contesto di mercato molto complesso come quello attuale, il nostro portafoglio, altamente diversificato per aree geografiche e settori, sta confermando il trend positivo di crescita. Oggi più di prima vediamo opportunità di investimento in ottime società a prezzi più ragionevoli del passato".