Seminario NS Lab | Riparare il sistema nervoso: le cellule staminali e il futuro della medicina rigenerativa
In calendario
Il Seminario NS Lab | Riparare il sistema nervoso: le cellule staminali e il futuro della medicina rigenerativa si inserisce in una serie di appuntamenti che hanno l’obiettivo di illustrare e diffondere le evoluzioni delle ricerche in campo neuroscientifico.
Il seminario, a cura di Intesa Sanpaolo Innovation Center, si terrà giovedì 3 luglio 2025, H. 14:00-15.00 e sarà condotto in lingua italiana.


ABSTRACT
Ad oggi, non abbiamo cure capaci di fermare la morte dei neuroni e il nostro cervello ha una capacità limitata di ripararsi da solo. Una strada promettente è offerta dalle terapie con cellule staminali: da queste cellule "madri" possiamo ottenere in provetta nuovi neuroni umani. Una volta trapiantati nei cervelli malati, potrebbero rimpiazzare quelli perduti, ripristinare i circuiti danneggiati e le relative funzioni cerebrali.
È il sogno di un lontano futuro supertecnologico?
Non esattamente, perché tutto questo è già realtà. In Europa, Stati Uniti e Giappone sono in corso sperimentazioni cliniche per testare la sicurezza e l'efficacia di trapianti di neuroni dopaminergici in pazienti con Parkinson. Questo progresso è il frutto di decenni di ricerca e degli straordinari sviluppi nella tecnologia delle cellule staminali umane. In questo seminario, la professoressa Buffo accompagnerà il pubblico attraverso i momenti chiave di questa rivoluzione scientifica, raccontando il cammino che collega la ricerca al bancone e le applicazioni cliniche.
BIO
Annalisa Buffo
Professore Associato di Neurofisiologia Dipartimento di Neuroscienze;
Vice Direttore del NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, Università di Torino
Dirige il gruppo di ricerca in Fisiopatologia delle Cellule Staminali Neurali presso l'Università di Torino. È docente dell’Università di Torino dal 2001 e ha lavorato come visiting scientist presso l’Università di Utrecht nei Paesi Bassi, di Tuebingen e di Monaco di Baviera in Germania. La sua attività scientifica si è inizialmente concentrata sui meccanismi di plasticità e rimodellamento dei circuiti cerebrali, per poi espandersi al potenziale rigenerativo delle cellule gliali e staminali umane. Il suo lavoro esplora la possibilità di sostituire popolazioni neuronali perdute e di ricostruire circuiti danneggiati a seguito di fenomeni neurodegenerativi
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