Quali sono i trend che stanno ridisegnando il futuro del Good Food?
Alimentazione e performance: dalla tecnologia al cibo funzionale
In un mondo in cui essere al massimo è spesso percepito come un’esigenza di vita, l’alimentazione diventa un alleato strategico per potenziare le prestazioni, sia fisiche che mentali. Si scelgono quindi cibi che aiutano a concentrarsi meglio, migliorare la qualità del sonno, gestire lo stress e mantenersi in forma.
La diffusione delle tecnologie indossabili per la misurazione di salute e benessere spinge la crescita della Performance Nutrition. Un trend in cui si inserisce l’affermarsi degli alimenti funzionali, con un mercato che varrà 586 miliardi di dollari entro il 2030 rispetto ai 388 attuali (CAGR 8,6%).
La nutrizione come chiave per benessere e longevità
Il legame tra nutrizione e benessere è anche un fattore determinante per vivere bene e più a lungo. Il cibo diventa una forma di prevenzione quotidiana, uno strumento per proteggere la salute, rallentare i processi di invecchiamento e preservare energia e lucidità nel tempo.
I consumatori risultano sempre più attenti a evitare prodotti nocivi, ricercano alimenti capaci di contrastare o ridurre l’impatto di specifiche patologie (Food as a Medicine) e utilizzano applicazioni digitali in grado di supportare un’alimentazione bilanciata e salutare. Emerge anche Brain & Mood Food che, attraverso nutrienti essenziali per la neuroplasticità del cervello, supporta memoria, concentrazione e funzioni cognitive.
Dieta flexitariana e proteine alternative alla carne: il futuro delle diete sostenibili
L’attenzione alla salute e i temi etici spingono verso regimi alimentari prevalentemente basati su prodotti di origine vegetale, mantenendo però un approccio flessibile che include occasionalmente il consumo moderato di carne o pesce.
Questo orientamento, noto come regime flexitarian (neologismo nato dalla sincrasi di flexible e vegetarian), riflette una crescente sensibilità per il benessere individuale e per l’impatto ambientale delle scelte quotidiane. Allo stesso tempo stimola la ricerca e lo sviluppo di fonti proteiche alternative: dalle proteine derivate dalla fermentazione alle alghe, fino alla carne coltivata in ambienti controllati.
Etica e ambiente: sostenibilità, tracciabilità e filiere locali
Parallelamente, i temi etici alimentano comportamenti di consumo più rispettosi dell’ambiente, privilegiando prodotti ottenuti attraverso un uso responsabile delle risorse naturali, la salvaguardia della biodiversità e un ridotto impatto ambientale.
È sempre più diffuso anche il ricorso a strumenti di tracciabilità, che consentono di verificare pratiche etiche e sostenibili lungo l’intera filiera. Inoltre, le scelte dei consumatori sono orientate verso le filiere locali, percepite come più controllabili e a minore impatto ambientale: nel 2024, il 38% degli europei ha scelto prodotti a km0 e il 62% ha privilegiato frutta e verdura di stagione.
Food delivery e nuova socialità
I cambiamenti sociali e culturali portano infine a vivere una nuova socialità che sposta i momenti di convivialità dai locali dei ristoratori all’intimità delle mura domestiche. Grazie soprattutto alle cucine senza sala, nate per il delivery, è possibile organizzare una cena tra amici in cui ognuno riceve esattamente ciò che desidera: dal piatto vegano alla cucina indiana, dal fish and chips all’opzione senza lattosio.
Il cibo diventa così uno strumento di espressione personale, di sperimentazione e di inclusione.