Intesa Sanpaolo Innovation Center protagonista alla sesta edizione della Community Valore Acqua per l’Italia

25 Marzo 2025
Innovation Center, startup, Ecosistemi

Intesa Sanpaolo Innovation Center ha partecipato, in qualità di partner, alla sesta edizione della Community Valore Acqua per l’Italia, un’importante iniziativa promossa da TEHA Group per favorire il dialogo e l’innovazione nella gestione sostenibile della risorsa idrica. 

L’evento si è concluso con la presentazione a Roma, il 19 e 20 marzo, del Blue Book 2025, realizzato dalla Fondazione Utilitatis e promosso da Utilitalia, e del Libro Bianco 2025 "Valore Acqua per l’Italia", documento chiave per la pianificazione di strategie e politiche idriche efficaci.

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L’impegno di Intesa Sanpaolo Innovation Center per la sostenibilità dell’acqua

La partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center all’iniziativa conferma il suo ruolo attivo nella promozione di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali e sociali legate alla gestione dell’acqua. La Community Valore Acqua per l’Italia coinvolge i principali attori della filiera idrica italiana, dalle istituzioni nazionali ed europee ai provider tecnologici, fino agli operatori del ciclo idrico integrato e ai rappresentanti dell’agricoltura e dell’industria.

 

I principali temi affrontati

L’edizione 2025 della Community Valore Acqua per l’Italia ha messo in luce l'importanza strategica dell'acqua per la competitività economica del Paese, evidenziando come una gestione efficiente della risorsa idrica sia essenziale per garantire la sostenibilità ambientale e sociale. Durante l’evento, sono stati affrontati diversi temi cruciali che richiedono un’attenzione immediata e un approccio integrato per affrontare le sfide future.

Uno degli aspetti più rilevanti emersi dai lavori è stato l’impatto del cambiamento climatico sulla disponibilità e sulla gestione dell’acqua. Il riscaldamento globale sta alterando profondamente il ciclo idrico, modificando la distribuzione delle precipitazioni, aumentando l’evaporazione e riducendo la disponibilità di risorse idriche in molte aree del mondo, inclusa l’Italia. Questo fenomeno sta portando a un incremento della frequenza e dell’intensità di eventi estremi come siccità e alluvioni, con conseguenze devastanti per l’ambiente, l’economia e la società. La necessità di strategie di adattamento e mitigazione diventa quindi sempre più urgente.

La questione della scarsità idrica rappresenta un’altra sfida prioritaria per il Paese. I danni causati dagli eventi climatici estremi in Italia hanno superato i 5,6 miliardi di euro nel solo 2022, e secondo le proiezioni, senza interventi adeguati, le perdite economiche legate alla riduzione delle risorse idriche potrebbero triplicare entro il 2050, superando i 19 miliardi di euro all’anno. La crescente pressione sulle risorse idriche richiede quindi un cambio di paradigma nella gestione dell’acqua, con investimenti mirati alla riduzione degli sprechi, all’efficientamento della distribuzione e alla promozione di pratiche di consumo più sostenibili.

Un altro tema di grande rilevanza è stato quello degli investimenti e delle infrastrutture. Attualmente, l’Italia investe circa 72 euro pro capite all’anno nel settore idrico, un valore inferiore alla media europea di 83 euro. Questo ritardo negli investimenti si traduce in una rete idrica obsoleta e inefficiente, con un elevato tasso di dispersione dell’acqua. L’ammodernamento delle infrastrutture è una condizione imprescindibile per migliorare la resilienza del sistema idrico nazionale e garantire un accesso equo e sicuro alla risorsa idrica per tutti i cittadini e le imprese.

In questo contesto, l’innovazione e la digitalizzazione emergono come leve fondamentali per ottimizzare la gestione della risorsa idrica. L’adozione di tecnologie avanzate, come i contatori intelligenti (smart meter), permette un monitoraggio più preciso dei consumi e una gestione più efficiente delle reti di distribuzione. Tuttavia, in Italia solo il 17% delle abitazioni è dotato di smart meter idrici, a fronte di una media europea del 45%. La digitalizzazione può inoltre favorire lo sviluppo di modelli predittivi per la gestione delle crisi idriche, migliorando la capacità di risposta del sistema.

Infine, un aspetto cruciale per il futuro della gestione idrica è la consapevolezza e la cultura dell’acqua. In Italia, il consumo idrico pro capite è tra i più alti d’Europa, con 215 litri al giorno per cittadino. Tuttavia, il 71% della popolazione non è consapevole di questo dato e tende a sottostimare il proprio consumo effettivo. La promozione di una cultura dell’acqua più responsabile passa attraverso campagne di sensibilizzazione, programmi educativi e incentivi per comportamenti virtuosi. Solo aumentando la consapevolezza del valore dell’acqua e dell’impatto del proprio consumo sarà possibile adottare pratiche più sostenibili e ridurre la pressione sulle risorse idriche disponibili.

 

logo valore acqua logo valore acqua

Un passo avanti per un futuro sostenibile

Il contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. L’adesione alla Community Valore Acqua per l’Italia testimonia l’impegno della banca nell’accompagnare la transizione ecologica del Paese, sostenendo progetti che puntano all’efficienza idrica, alla digitalizzazione della gestione delle risorse e alla creazione di una cultura consapevole del valore dell’acqua.

Attraverso iniziative di questo tipo, Intesa Sanpaolo Innovation Center rafforza il proprio ruolo di motore dell’innovazione, promuovendo soluzioni all’avanguardia per garantire un futuro sostenibile per il Paese e per le generazioni a venire.

In collaborazione con SRM – Centro Studi per il Mezzogiorno - e con il contributo del CE LAB, Intesa Sanpaolo Innovation Center ha anche realizzato il report Verso la Circular Blue Economy, uno studio che  evidenzia l’importanza strategica dell’approccio circolare per la transizione sostenibile del settore marittimo e logistico.