Le 3 R dell'economia circolare, ovvero Ridurre, Riutilizzare e Riciclare, rappresentano principi fondamentali per la gestione sostenibile delle risorse.
“Ridurre” implica diminuzione di risorse naturali necessarie, il ricorso a materie prime non tradizionali e a basso impatto ambientale, la rimodulazione dei processi di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti per ridurre gli scarti.
“Riutilizzare” incoraggia l'impiego di prodotti più volte per allungare la vita utile di un prodotto, ovvero valutare la possibilità di ripararlo e riutilizzarlo anziché procedere alla sua sostituzione. Attraverso il riutilizzo è possibile limitare la produzione di rifiuti, evitando di far terminare il loro ciclo e di mandarli in discarica.
“Riciclare” e “Recuperare” riguarda la trasformazione dei rifiuti e materiali di scarto in nuovi materiali, come materie prime seconde, allungando il loro ciclo di vita. Attraverso il riciclo è possibile utilizzare nuovamente materiali di scarto di precedenti processi produttivi, riducendo in questo modo l’impatto ambientale. Il riciclo consente di risparmiare energia e al contempo consente una riduzione dell’inquinamento, poiché permette di ridurre la quantità di rifiuti che termina negli inceneritori e nelle discariche.
Tuttavia, questa definizione su 3R è ormai considerata superata, poiché non tiene conto dell'intero ciclo di vita dei prodotti e della necessità di riprogettare i sistemi di produzione per eliminare i rifiuti fin dall'inizio. L'economia circolare moderna si concentra su concetti più ampi come il design sostenibile, l'innovazione dei materiali e i modelli di business rigenerativi, promuovendo una visione olistica e integrata della sostenibilità.
Aggiornando il paradigma delle R, utile per definire le linee guida per attuare le strategie per portare il sistema alla circolarità, si parla oggi di 9 strategie “R” e numerose combinazioni possibili di esse, suddivise in tre categorie in base all’obiettivo di economia circolare che supportano.
Fabbricare e utilizzare il prodotto in maniera più intelligente:
1. Rifiutare (Refuse): evitare l'acquisto di prodotti non necessari o dannosi per l'ambiente, offrendo la stessa funzione con un prodotto radicalmente diverso.
2. Riprogettare (Rethink): ripensare il design dei prodotti e dei processi per ridurre l'impatto ambientale e aumentare l'efficienza delle risorse, ripensando l’intero ciclo di vita o il suo utilizzo.
Estendere la vita del prodotto e delle sue parti:
3. Ridurre (Reduce): diminuire il consumo di risorse e la produzione di rifiuti, ottimizzando l'uso dei materiali e migliorando l'efficienza energetica.
4. Riutilizzare (Reuse): usare i prodotti più volte, estendendo il loro ciclo di vita e riducendo la necessità di nuovi prodotti.
5. Riparare (Repair): riparare gli oggetti danneggiati invece di sostituirli, promuovendo la manutenzione e la longevità dei prodotti.
6. Rinnovare (Refurbish): rinnovare i prodotti per riportarli a uno stato funzionante o migliorato, estendendo ulteriormente la loro vita utile.
7. Rigenerare (Remanufacture): rigenerare i prodotti usati, aggiornandoli con nuove tecnologie o componenti, per riportarli a uno stato pari o migliore rispetto a quello originale.
Applicazione utile dei materiali
8. Ricondizionare (Repurpose): adattare i prodotti o i loro componenti per nuovi utilizzi, diversi da quelli originali. Processare i materiali per ricavarne la stessa qualità o più bassa.
9. Riciclare (Recycle): trasformare i rifiuti in nuovi materiali o prodotti, riducendo la necessità di materie prime vergini e chiudendo il ciclo di vita dei materiali.